Una carrozzina che si controlla con il viso

carrozzina jetCome spesso accade le grandi innovazioni capitano per caso. Quella di cui vi parliamo oggi ne è un esempio. Allo scorso festival TNT dei giovani talenti Italiani, istituito dal ministro della gioventù, accadde qualcosa di molto particolare. Tra i 300 e passa giovani selezionati tre si affascinano alle scoperte degli altri.

Stefano Troncone, 27 anni, ha ideato un sistema ribattezzato “Javi” che consiste in una carrozzina per disabili con solleva persone integrato. Simona Soria di anni ne ha 31 ed ha ideato un software, “FaceMouse”, in grado di gestire un computer attraverso i movimenti del volto. Da queste due invenzioni nasce l’idea di Giancarlo Garibaldi, 24 enne imprenditore milanese, di costruire la prima carrozzina con integrato un sistema di sollevamento e di muoversi in base alla mimica facciale.

La carrozzina prevede un piccolo computer, dotato di webcam, che opportunamente tarata permetterà con il solo movimento del naso o della bocca di dare autonomia ai disabili gravi. Per la stessa carrozza, grazie ad una imbracatura collegata ad una leva gestita dal sistema “Javi”, sarà possibile con uno sforzo di appena 4 chili alzare una persona che ne pensa 90. Sarà così possibile integrare la necessità di autonomia da parte del paziente con le necessità dei parenti che spesso vanno in difficoltà quando si tratta di mettere la persona a letto.

La carrozzina dovrebbe essere sul mercato già dal prossimo anno. Speriamo non abbia costi esorbitanti che la renderebbero un ritrovato per pochi.

A cura di Alessandro Amitrano