Solidarietà e passione

del soleSembrerebbe banale dare inizio a un noioso elenco di luoghi comuni, congetture e argomentazioni varie per dare, in fin dei conti, l’idea della solita minestra riscaldata. A proposito di conti e ancor più di minestra, credo sia assolutamente necessario segnalare un evento che, sebbene abbia riguardato il giorno 2 maggio scorso, ingloba in sé un’importanza non fine a se stessa. Si tratta del Festival della Cozza Tarantina che si è svolto in una maniera tutta particolare presso il ristorante La Tortuga di Castelvolturno. Al di là della gara culinaria che, egregiamente, ha tenuto banco per tutto il corso della serata, un plauso morale va sicuramente rivolto al lavoro del presidente dell’associazione culinaria Campania team Antonio Del Sole. Egli ha ospitato calorosamente la manifestazione, esibendo, ancora una volta, saggio della propria semplicità e cultura della buona cucina. La solidarietà, tema chiave per le molteplici attività che lo riguardano, fa da padrona, finalmente, non per fini puramente lucrosi. Ricordiamo che recente è l’iniziativa dello chef riguardante la casa circondariale di Pozzuoli, struttura dove albergano donne dal passato e dal presente incerto e turbolento, per la maggior parte, e dove ha messo a nudo le proprie capacità impartendo lezioni di cucina e dimostrando la piena concretezza dei suoi progetti ideologici rivolgendosi alle autorità con idee chiare, semplici, ma soprattutto ricche di passione per il proprio lavoro e del desiderio di voler, nel suo piccolo, contribuire alla rinascita lavorativa delle detenute. Il territorio campano deve ambire a figure che si impegnano in tal senso dando spazio così alle donne che, intrapreso un percorso difficile, siano consapevoli della possibilità di un futuro migliore; tale discorso si amplia, naturalmente, anche per i giovani, che Antonio Del Sole coinvolge dando loro modo di apprendere sul campo le professioni facenti parte dell’iter alberghiero. Un’esperienza di questo tipo non può far altro che alleviare le coscienze di chi, decantando sempre le intenzioni e non mettendo mai in pratica nulla, può sentirsi partecipe di un progetto di ampio respiro agendo, dopo questo esempio di umiltà e solidarietà, in prima persona.

Francesca Morgante