Silvia Avallone e il premio Strega

silvia-avalloneCare lettrici e cari lettori,

il 2 Luglio 2010 la 64^ edizione del premio Strega ha visto vincitore della competizione letteraria Antonio Pennacchi con il suo libro “Canale Mussolini” edito Mondadori (che dal 2007 presenta sempre il libro vincitore della manifestazione, tanto che alcuni già ironizzano chiamandolo “premio Mondadori).

Per soli 4 voti è invece arrivata seconda l’autrice Silvia Avallone con la sua opera prima “Acciaio” editoRizzoli ; il romanzo racconta l’amicizia tra due adolescenti, Anna e Francesca e la loro “alleanza” resa necessaria quando si vive in una quartiere di periferia di Piombino e della provincia italiana; un insieme di “casermoni popolari” abitati dagli operai di una industria siderurgica, ma anche da ladri, drogati, studenti. Gente “ingaggiata in una lotta darwiniana per la sopravvivenza”; persone che sembrano rassegnate alla loro dura vita di fabbrica, priva di svaghi e sbocchi, dove l’unica speranza sembra essere la fuga, rappresentata dall’isola d’Elba che, posta di fronte al quartiere operaio, viene vista dai suoi abitanti come una sorta di meta da sognare, perché nella vita reale lì “ci vanno i turisti”.

Un romanzo da leggere in un fiato che, con il suo stile di scrittura, scorrevole e lineare, si presenta come un testo narrativo il cui scopo è raccontare la condizione di questi operai ed è un buono spunto di riflessione oltre che un racconto avvincente e appassionante.

Questo libro, come detto precedentemente, rappresenta la prima opera pubblicata della giovane scrittrice (appena venticinquenne); speriamo quindi che, oltre ad essere stata teatro di una bella manifestazione e l’occasione di scoprire nuove letture appassionanti, la calda notte Romana al Ninfeo di Villa Giulia rappresenti anche il debutto di quella che, come ci auguriamo, sarà una nuova stella del firmamento della letteratura italiana.

A cura di Andrea Sangiovanni