Sensibilità…Qualità o Difetto?

Cara Rossella,
rosssella 1vivi malissimo a causa della mia eccessiva sensibilità che mi porta a diventare troppo buono e fragile..Una parola mi fa crollare oppure un evento troppo forte mi ferisce profondamente e rattrista, non posso stare con gente arrogante e grezza, che spettegola, non ha educazione,parla a voce alta, dice parole scurrili o reagisce in modo sgarbato. Mi sto sempre più isolando ed ho paura di rimanere solo perché come dice mia madre, mi sto chiudendo nel mio guscio per evitare di soffrire. Io credo nel rispetto delle regole, delle,persone, nel senso del dovere e in questa società allo sbando non vivo bene.

Fulvio

Caro Fulvio,
la sensibilità ha il pregio di dare valore agli individui e non ai beni materiali. Nella società odierna in cui ognuno pensa a se stesso, ai propri bisogni non é facile sopravvivere quando si é estremamente sensibili. La superficialità, l’ arroganza, la sopraffazione, la maleducazione hanno preso il sopravvento e la sensibilità sembra essere diventato un difetto e se non sai difenderti e non dimostri di “avere polso” vieni sopraffatto! Comunque penso che ad una certa età e quindi se non si é più ragazzi, si debbano anche selezionare le persone che si frequentano, allontanando chi ha poca educazione, rispetto e pari sensibilità, evitando di esplodere per rabbia o rancore quando non si riescono ad affrontare offese e difficoltà provocate da questa gente così superficiale con cui ci relazioniamo, anche se capisco che l’autocontrollo non é comune a tutti. Ovviamente bisognerebbe evitare che l’ accentuata sensibilità ci faccia chiudere in un guscio evitando gli altri per non ricevere ferite, coltivando questa “dote” in altri modi, senza paura di soffrire. Essere sensibili significa percepire più degli altri, comprendere, immedesimarsi, avere una particolare disposizione agli stimoli affettivi, alle emozioni ma tutto ciò ha anche un rovescio della medaglia : rende vulnerabili ed esageratamente esposti alle delusioni, segnati ed impressionati da situazioni ed eventi. Però anche se significa vulnerabilità sicuramente é un punto di forza perché essere sensibili é un dono, é capacità di capire lo stato d’ animo degli altri , saper godere delle piccole e cose e trasmettere serenità a chi sta vicino. Chi é sensibile sa cogliere aspetti che sfuggono ad altri più distratti, agisce con delicatezza e rispetto anche se poi nei momenti importanti reagisce con volontà e determinazione perché sensibilità non significa essere deboli. Quindi sappi che sei un privilegiato perché essere sensibili é un dono e non un demerito…Però é necessario che questo” dono” venga ben utilizzato e non a scapito di chi lo possiede! Mia madre, conoscendo la mia spiccata sensibilità, mi ripeteva spesso “Quello che non ammazza , fortifica”. Eppure, caro lettore ti confesso che alla mia non più giovane età, non so ancora se tutte le prove ed i dispiaceri subìti,mi abbiano realmente resa più forte e temprata ad affrontare le cattiverie umane!

A cura di Rossella Argo

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