RIFLESSIONI ? ECHI DELLA PERDITA DELLE FREQUENZE!

freqSegnali di evidente smembramento politico colpiscono il Bel Paese in queste ultime ore. Che non ce lo si aspettasse è cosa da non credere, visti i recenti sviluppi della cosa di stato. Certo è che, un ordine del giorno, volto ad annullare il “gratis” delle frequenze tv mettendole all’asta, fa riflettere. Gli Italiani , in quanto a riflessioni, ne hanno ben donde : al bar, in ufficio, nelle aule universitarie, nelle scuole, nei teatri, già discutevano in merito a soluzioni del genere che decomponessero una volta per tutte una funzione “di appartenenza”. Detto fatto. Idv e Lega legati da un odg di estrema importanza, che alcune opinioni esposte a caso, hanno considerato un attacco diretto. A chi? Ma semplicemente a chi non è stato per niente menzionato nelle ultime dieci ore : l’ex premier, Silvio Berlusconi. Procediamo ordinatamente. La Camera ha votato un emendamento proposto dalle due coalizioni citate poco prima, che mira ad annullare la distribuzione gratuita delle frequenze tv. La “richiesta” poiché accolta, non ha subìto sorti di voto, ma inficierebbe il “beauty contest” che non è altro che un bando (per dirla semplicemente, una sorta di gara d’appalto) per il quale si stabiliva, prima dei nuovi fatti, una cessione gratuita delle frequenze in digitale terrestre. L’opinione pubblica che frequentemente ha speso parole in merito, per salvaguardare la clausola della collettività si sente, a suo dire, rappresentata da Gentiloni (Pd) che proprio in nome di tale collettività ha avanzato la richiesta per poter così garantire quello che comunemente si definisce “giro pecuniaro” , “giro di soldi”, in una misura maggiore rispetto a quella attuale e che possa, nello stesso tempo, essere peculiarità di un pluralismo del servizio pubblico messo in onda. Il seguito di questa azione, è proprio il caso di dire, lo scopriremo nella prossima puntata.

A cura di Francesca Morgante