RICHAR MEIER . . ARCHITETTO!

vdRichard Meier, architetto americano di fama mondiale. Allievo diretto del grande Le Corbusier. Vincitore del Premio Pritzker 1984. Autore di opere come il Museo Di Arte Contemporanea Di Barcellona, il Municipio di San Jose in California o la Parrocchia Dio Padre Misericordioso ed il tanto discusso Museo dell’Ara Pacis a Roma, non disdegna di mostrare sul suo sito tra musei, monumenti ed edifici universitari, anche lavori di interior design e architettura d’interni; disciplina spesso snobbata dalle Archistar. Sul suo sito, la Pacific Heights Residence, è un meraviglioso esempio della poetica del maestro e della sua esperienza di progettista di percorsi Immaginemuseali, trasposta all’interior design. L’eleganza dell’abbinamento del legno di noce ad un contesto di luce riflessa dal bianco delle pareti, colore tipico della sua architettura (tanto da farlo ribattezzare come “The White Architect”), valorizzano una preziosa collezione di arte privata, esposta lungo il percorso che attraversa l’intero appartamento, mescolando una poesia visiva alla funzionalità ed alla vivibilità di cui necessita un appartamento. Il Fifht Avenue Apartment , invece, esprime la sua classe con l’accuratezza impiegata da Meier nel preoccuparsi di incastrare, come i tasselli di un puzzle, ogni dettaglio all’interno del contesto, progettando su misura la minima rifinitura e rendendo così opera d’arte anche uno specchio del bagno al quale è dato compito di richiamare una dialettica minimalista. Questa lezione di Meier, il suo esibire con orgoglio anche lavori di riqualificazione di appartamenti, ci ricorda che il compito dell’architetto non è quello di soddisfare le morbosità di critici e “intenditori”, ma di adattare lo spazio alle esigenze delle persone, e soprattutto consente ad un maestro del suo mestiere, di rivendicare il titolo di Architetto e disprezzare quello di “Archistar”.

A cura di Mario Criscitiello