presentazione del nuovo libro di Giorgio Napolitano, Una e indivisibile

Venerdì 16 dicembre la presentazione del nuovo libro di Giorgio Napolitano, “Una e indivisibile” organizzata dalla Fondazione Valenzi e dalla Fondazione Mezzogiorno Europa

sfbLa Fondazione Valenzi e la Fondazione Mezzogiorno Europa organizzano un confronto a più voci in occasione della presentazione del nuovo libro del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “Una e indivisibile”.

L’iniziativa si svolgerà venerdì 16 dicembre, alle ore 16.30, presso la Sala Conferenze dell’ Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, (via Chiatamone 61-62, Napoli).

L’evento si aprirà con i saluti del prof. Giuseppe Cataldi, Pro-Rettore Università “L’Orientale” e l’introduzione della Presidente della Fondazione Valenzi Lucia Valenzi.

Seguirà il dibattito tra il docente di Scienze Politiche all’Università di Napoli Federico II Mauro Calise, il docente di Storia economica e Storia della società europea in età contemporanea all Università di Napoli “L’Orientale” Paolo Frascani,

docente di Storia moderna all Università degli studi di Napoli “L’Orientale” e curatore della mostra “Da Sud. Le radici meridionali dell’unità nazionale” Luigi Mascilli Migliorini, il docente di Storia Contemporanea all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” Luigi Musella e il Presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa Umberto Ranieri. Coordina il dibattito il direttore della redazione napoletana de “La Repubblica” Giustino Fabrizio.

Nel corso dell’incontro saranno analizzate le tappe principali delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia a partire dalla grande mostra “Da Sud. Le radici meridionali dell’unità nazionale”, inaugurata dal Presidente Napolitano a Napoli il 30 settembre.

Infatti la Mostra, promossa dall’Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il 150° dell’Unità d’Italia in collaborazione con la Fondazione Valenzi, infatti in pochi mesi è diventata una dell’esposizioni più visitate tra quelle realizzate in occasione del centocinquantenario.

“Qual è la conclusione che oggi ne traggo?

Che non si è trattato di un fuoco fortuito, di un’accensione passeggera che già sta per spegnersi,

di una parentesi che forse si è già chiusa. No, si è trattato di un risveglio di coscienza unitaria e

nazionale, le cui tracce restano e i cui frutti sono ancora largamente da cogliere”.

Giorgio Napolitano

Relazioni Esterne e con i Media

Fondazione Valenzi Gianluigi Cioffi 333 5056074

Fondazione Mezzogiorno Europa Ottavia Beneduce 3479084019

Seguono i profili delle Fondazioni:

La Fondazione Valenzi www.fondazionevalenzi.it

Costituita nel maggio 2009 dai figli di Valenzi Lucia e Marco che ne sono anche rispettivamente il Presidente e Vicepresidente, la Fondazione nasce con l’obiettivo di tutelare e consolidare il patrimonio culturale e politico di Maurizio Valenzi e di creare a Napoli un’istituzione internazionale, non schierata politicamente, attiva nella cultura e nel sociale.

Segretario generale della Fondazione è Roberto Race.

La Fondazione è stata presentata il 15 novembre 2009 in occasione della commemorazione per i cento anni dalla nascita di Valenzi alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e delle principali autorità italiane.

Sono coinvolte negli organi della Fondazione personalità italiane e straniere della politica, della cultura e dell’imprenditoria, attraverso il Comitato d’Onore, il Comitato di Indirizzo ed i Comitati Scientifici.

Hanno aderito al Comitato d’Onore i Presidenti Emeriti della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e Francesco Cossiga, l’Ambasciatore del Cile negli USA Josè Goni Carrasco, l’ex Ministro della Cultura e dell’Educazione della Repubblica Francese Jack Lang, l’ex Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Gianni Letta, l’ex Presidente del Senato della Repubblica Nicola Mancino, l’ex Presidente della Commissione Europea e l’ex Presidente del Consiglio Romano Prodi, il Principe Amedeo di Savoia Aosta, il Sottosegretario al Ministero degli Esteri Vincenzo Scotti, l’Arcivescovo Metropolita di Napoli Cardinale Crescenzio Sepe, l’ex Presidente del Parlamento Europeo e Presidente Onorario della Fondation pour la Mémoire de la Shoah Simone Veil e il presidente della Commissione Vigilanza Rai Sergio Zavoli.

Hanno aderito al Comitato di Indirizzo Abdon Alinovi, Claudio Azzolini, Orazio Boccia, Ferdinando Bologna, Aldo Buccico, Michele Capasso, Filippo Caria, Francesco Paolo Casavola, Nicola Cirimele, Bice Chiaromonte Foà, Lidia Croce Herling, Guido D’Agostino, Franco Daniele, Vezio De Lucia, Domenico De Masi, Roberto De Simone, Mario Del Vecchio, Pasquale Del Vecchio, Gianfranco Dioguardi, Guido Fanti, Mario Forte, Giuseppe Galasso, Pietro Gargano, Ezio Ghidini Citro, Massimo Ghiara, Antonio Ghirelli, Ugo Gregoretti, Denis Krief, Franco Iacono, Antonello Leone, Pietro Lezzi, Luigi Lombardi Satriani, Emanuele Macaluso, Vincenzo Mattina, Gerardo Marotta, Gilberto Antonio Marselli, Aldo Masullo, Gustavo Minervini, Nando Morra, Franco Picardi, Eleonora Puntillo, Antonio Rastrelli, Ermanno Rea, Mariano Rigillo, Francesco Rosi, Eirene Sbriziolo, Maurizio Scaparro, Arnaldo Sciarelli, Lucien Sfez, Vincenzo Siniscalchi, Sandro Temin, Enrico Vinci e Luciana Viviani. Coordina il Comitato d’Indirizzo, Franco Iacono. Il Comitato Storico-scientifico è coordinato da Luigi Mascilli Migliorini.

La Fondazione Mezzogiorno Europa www.mezzogiornoeuropa.it

La Fondazione Mezzogiorno Europa è presieduta da Umberto Ranieri e diretta da Alberto Gambescia.

Il Centro di Iniziativa Mezzogiorno Europa nasce sotto forma di Associazione nel gennaio del 2000, per volontà di Giorgio Napolitano e di Andrea Geremicca.

L’idea dei fondatori era quella di mettere in rete informazioni, idee, competenze, esperienze, programmi e problemi del nuovo Mezzogiorno, impegnato nella sfida europea, in linea con le istanze del cosiddetto “euromeridionalismo”, e cioè di quella parte del pensiero meridionalista e riformista che non concepisce il futuro del Mezzogiorno se non all’interno della costruzione europea.

“Il Centro” – diceva lo Statuto dell’Associazione – “ha lo scopo di stabilire uno scambio costante di conoscenze, di idee e di proposte tra il Parlamento europeo e gli ambienti rappresentativi delle forze sociali e culturali e delle istituzioni locali”.

Strumenti operativi del Centro sono stati da sempre i convegni a tema, i seminari di approfondimento, i dibattiti. E poi la rivista: il bimestrale Mezzogiorno Europa, uscito col suo “numero zero” nel gennaio del 2000 e divenuto nell’arco di pochi anni un punto di riferimento importante per politici, docenti universitari, studenti, quadri d’azienda, e più in generale per quanti sono interessati ad un dibattito di alto livello sui problemi del Mezzogiorno, e al tempo stesso ai grandi temi della costruzione europea.

L’Associazione Centro di Iniziativa Mezzogiorno Europa ha operato fino al luglio 2006, promuovendo momenti di discussione “alta” per contenuti e per prestigio e competenza dei partecipanti.

Il 3 luglio 2006, il Centro, da Associazione è divenuto Fondazione.

La scelta di un iter così peculiare è stata motivata dalla precisa volontà dei soci fondatori di mantenere pressoché inalterate le finalità della neonata Fondazione, pur ampliandone la portata e, ovviamente, gli strumenti; ma soprattutto riconfermando le persone che ne fanno parte a vario titolo, e la continuità ideale con il “padre fondatore”, l’attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

La Fondazione Mezzogiorno Europa è più che mai attiva, soprattutto sul fronte della formazione.