. . . Piccolo ma spazioso!

s1L’appartamento era grande meno di 80 mq, c’erano solo quattro finestre ed esposte a nord.

Il cliente voleva un soggiorno spazioso, due camere da letto e due bagni di cui uno in camera.

Ognuna delle stanze richieste, pretendeva quindi una finestra ed il bagno, nello stato di fatto, ubicato vicino alla fecale, ne occupava gia’ una.

Quattro le parole d’ordine, per amalgamare tutte le richieste del cliente, con la possibilità di un ambiente luminoso, accogliente e fruibile: parete mobile, cabina armadio, scarico elettrico (sanitrit), e isola per cucina.

s2La richiesta di un soggiorno spazioso, avendo due finestre, tra di loro molto vicine, mi ha obbligato, a progettare in un solo ambiente la cucina ed il soggiorno, un’isola con piano cottura, lavandino, e angolo snack, molto lunga, quindi, ma poco profonda, mi ha aiutato a separare la zona cucina, dal salotto, una separazione d’ambienti, accentuata in ultima fase, da una controsoffittatura a scalino, che scendeva di quota, proprio nella zona cucina e che si abbassava ancora in zona pranzo.

Ad abitare l’appartamento, una coppia ed un bambino, poche esigenze quindi per la zona pranzo, ed il pensiero quindi di assegnarle poco spazio, quello sufficiente per tre persone, ma volevo dargli comunque la possibilità di poter avere almeno 5 ospiti a cena, senza il bisogno di dover stravolgere, in questa evenienza, la posizione del tavolo da pranzo, e delle sedie.

s3Innanzitutto l’utilizzo di una panca, mi consentiva di avvicinare maggiormente il tavolo al muro e la distanza tra le sedute, poi l’dea di una parete mobile, che mi consentisse nella circostanza, di ricavare spazio per allungare il tavolo, una parete posizionata di fronte alla porta d’ingresso, che tramite l’uso di un frangisole in legno, facesse anche da filtro visivo tra quest’ultimo e la zona pranzo. Un impianto sanitrit per il bagno, mi ha consentito di posizionare il Wc 6 metri lontano dalla fecale, senza il bisogno di aumentare lo spessore del solaio e aggiungere scalini, per la pendenza dei tubi. La cabina armadio nella stanza padronale, da modo di mantenere ordinati i 13 mq della zona letto. Per le rifiniture ed i colori, l’uso del bianco per le pareti e per il pavimento di marmo lucido, ha consentito di dare luce ad un appartamento poco illuminato, un bianco volumizzato dal contrasto con la mobilia in legno di Wengè.

Infine l’aggiunta di quadri, stampe, tappeti con colori che attraversassero l’arancio, passando dal giallo al rosso, hanno dato calore all’ambiente.

Mario Criscitiello
Studio Baccanico&D’Anna architetti
www.baccanicoedanna.it