Pianura: funerali di Giuseppina Di Fraia “Basta violenza sulle donne”

Non sono ancora le dodici e piazza San Giorgio e’ già piena, come lo e’ tra l’ altro la Chiesa

Di San Giorgio martire. Il feretro arriva piano piano coccolato dalle centinaia di persone  che in FUNERALI 3modocompostotestimoniano la loro vicinanza a Giuseppina Di Fraia , barbaramente uccisa dalla follia omicida dalla personache anni orsono prese come marito.

La donna era ricoverata da tre giorni nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli. Aveva riportato gravi lesioni interne e ustioni su quasi il cinquanta per cento del corpo. Giuseppina prestava servizio come colf .Il marito, in un momento di follia pura, ha inseguito la moglie e l’ha anche investita con la sua automobile prima di cospargerla di benzina e di darle fuoco.

Ai Funerali era presente la cittadinanza intera ,le istituzioni locali nelle persone del Pres. della Municipalità Lezzi , l’On. Diodato, gli assessori municipali Zarra e Durante,  i consiglieri Romano Agostino , Orlando e Marco Lanzaro, le associazioni operanti sul quartiere e le forze dell’ordine.

La comunità e’ ancora sotto choc per un gesto tanto violento quanto inaudito, in quanto , e questa era opinione diffusa tra i presenti , non è possibile che malgrado i problemi che una coppia possa avere si arrivi ad un epilogo del genere, in considerazione del fatto che oggi ci sono leggi in vigore, che puniscono con severe pene chi commette reati contro le donne ,  che vanno dallo stalking al maltrattamento.

foto funeraliQuando accadono questi avvenimenti , tutti si indignano , sperando pero’ che quello accaduto sia sempre l’ultimo episodio e che possa essere da monito alle tante donne che subiscono e vivono tali situazioni in silenzio e nella paura, senza ribellarsi e non denunciando alle autorità giudiziari i maltrattamenti che ricevono.

In serata fiaccolata di solidarietà organizzata dai comitati civici cittadini .Un fiume di persone  che è partito dal luogo dove si è consumato il becero atto di violenza ed si è concluso in piazza San Giorgio , dopo una breve sosta in  via Napoli dinanzi la casa della vittima.

A  cura di Agostino  Romano