PERCHE’ MASCHI E FEMMINE?

swdr bwsRBIn una coppia, costituita da un uomo e una donna, il valore dei ruoli gioca in attacco. Un passo tratto dal saggio, ancor oggi del tutto inconsueto, di Simone De Beauvoir recita : “La donna? è semplicissimo – dice chi ama le formule semplici: è una matrice, un’ovaia; è una femmina: ciò basta a definirla. In bocca all’uomo, la parola “femmina” suona come un insulto; eppure l’uomo non si vergogna della propria animalità, anzi è orgoglioso se si dice di lui: “È un maschio! – “Ogni soggetto si pone sempre come essenziale e le esigenze di una situazione fanno della donna un’inessenziale”. Tutto ciò, in accordo con la moralità convenzionale e comune che prende a braccetto i nostri tempi portandoseli a spasso, è fin troppo pesante, esagerato, esasperante; sa di vittimismo, di polemica. Nell’ambito relazionale relativo ad una coppia di fatto o coppia e basta, vuoi per emancipazione, vuoi per progresso e sviluppo economico, qualcosa, inevitabilmente muta. Maschio e femmina restano lì. Sono sempre quelli. Sono quelli dall’istinto animale le cui forme non patologiche, cioè non deleterie, per contributo psicanalitico e per trattazione filosofica, vengono connotate al di sotto di un gran sistema affettivo denominato passione. Lavoro, carriera non determinano sfaceli interfamiliari e affettivi,oggi, (a meno che non si tratti di sorprese impreviste e di carattere pratico), ma l’attrazione prima e il sentimento poi, intercorrono fra due sottoinsiemi, quello dei maschi e quello delle femmine (la cui connotazione , da sempre, ma per convenzione da definire attuale, è da appellare alla propria interiorità) e seppur oggi sono da considerarsi progrediti e portatori di rispetto reciproco, dinanzi alla realtà biunivoca non ci si può nascondere: si appare nudi intellettualmente; ed è proprio in quel momento,nel momento del confronto che si può percepire, qualora ci sia stato, il cambiamento. Il corpo detiene il significato più pregnante (rappresenta il primo impatto; il primo contatto) ma la posta in gioco oggi, più di quanto sia accaduto in passato, è alta…. Le donne hanno acquisito la consapevolezza di volerci essere con il corpo e con la mente e di voler scegliere chi e per chi essere. Il sentimento che le anima sposta tutto e tutti. Non si sentono comprese e spesso si dice che scalpitino per non si sa che cosa.

Poi, in tempi di pace, per incredibile destino o per volontà soggettiva che dir si voglia, le due metà della mela platoniana si ricongiungono e i sottoinsiemi cedono arrendevoli, perché se è vero che queste metà sono identiche, allora come è possibile distinguere l’una dall’altra con l’appellativo di maschio o di femmina?

Francesca Morgante