Per il Tuo Bene,Figlia Mia…

Cara Rossella,
rossella 1sono madre di una bimba di dodici anni anni e sto notando, con mio enorme dispiacere, che pur non volendo, sto ripetendo gli stessi errori che contestavo a mia madre. La rimprovero per niente, le dico cose di cui mi pento poi, quando la vedo piangere, impongo troppo la mia volontà. Non so quale sia il momento in cui potrò farmi da parte, in cui mia figlia avrà il diritto di fare scelte ed errori che la facciano crescere. Insomma vorrei lasciarla libera ma non ci riesco e controllo ogni suo movimento, ogni sua scelta, presumendo di sapere, come faceva mia madre, cosa sia giusto e sbagliato. So che questo sopravvento fa male a lei come lo ha fatto a me, ma poi penso che se mi comporto così é per il suo bene, perché sennò rischierei di essere una madre assente.
Susy

Cara lettrice,
sei così intelligente e sincera che hai già individuato la problematica ed ora sta a te mettere in pratica un comportamento che limiti i danni, perché, come ben comprendi, nessun genitore, madre o padre che sia, potrebbe mai pensare di essere “perfetto”!
Certo é che l’unione con la madre non si può decidere, va oltre il tempo e le difficoltà che apparentemente esistono. Porterai con te sempre una sua parte che tu voglia o no, e sappi che l’influenza materna esisterà sempre nella vita di un figlio come le conseguenze della relazione intercorsa, dei messaggi ed ” input” positivi e negativi, dati negli anni di formazione. Da ciò si comprende come abbia avuto effetto l’influenza materna nella crescita di un individuo. Una mamma nutre, segue, é attenta alle esigenze ma può anche distruggere col suo troppo amore, con suo essere possessiva e gelosa o con il non amore, la freddezza, l’indifferenza, il costante rimprovero, la non approvazione…Tutti atteggiamenti che rendono infelici i figli! Quindi, come si evince, la relazione più determinante della nostra esistenza e che dovrebbe essere positiva può divenire negativa, trasformandosi in pathos, generando emozioni poco costruttive che a loro volta producono malessere e problematiche che vengono trascinate come un macigno, per tutta la vita. Esistono mamme che cercano di educare in modo sano, che amano ed accettano, come esistono madri che giudicano, impongono, rifiutano. Ti ripeto cara lettrice quello che già sai e quindi che tutto ciò causa profonda sofferenza, perdita di stima, ferita emotiva che sconvolge l’esistenza, situazione psicologica irrisolta che potrebbe poi causare scelte affettive sbagliate. Dal rapporto genitori- figli dipende il futuro di ognuno di noi, futuro benefico o crudele…Basta non diventare “sudditi”, non idealizzare un genitore sforzandosi di diventare simile a lui o lei, per poi rendersi conto troppo tardi e fuggire accumulando odio o rancore. Ebbene sì, mia cara Susy, che grande responsabilità essere genitori!

Rossella Argo

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