La Scelta del colore

c1La casa non dovrebbe essere un contenitore neutro ma uno strumento di identità di chi lo abita. L’importante non avere paura di usare il colore ed evitare di risolvere la nostra incertezza con la solita mano di bianco o con l’uso di tonalità chiarissime che finiscono per confondersi col grigio. L’imbiancatura infatti ci solleva dal problema della scelta ma limita l’espressività della casa, impedendo alle pareti di entrare nel complesso generale del progetto: quando i muri sono banalmente bianchi i mobili sembrano buttati nel vuoto, abbandonati ed anche i prezzi pregiati e costosi appaiono depressi e sprecati. Il colore invece è capace di esaltare anche il più piccolo oggetto d’arredo e riportare a nuova vita quei mobili che avremmo invece sostituito. Ma quale colore usare? Bisogna scegliere il colore che si preferisce senza timore di sbagliare perché la casa deve riflettere la personalità di chi la abita. L’importante è che il risultato sia un ambiente domestico coerente. Il problema non è solo quali colori usare ma anche come disporli; Nella tabella_colorizona giorno si potrebbe usare il rosso accostato al fucsia ed al violetto. A livello fisiologico questi tre colori ci propongono una variabile attività-riposo facendoci passare dallo stato di attivazione generale indotto dal rosso a quello di introspezione del violetto. Attraversando gli ambienti, per esempio, avremo sicuramente un aumento della frequenza cardiaca: un cambiamento minimo e inconscio, che però stimola il sistema nervoso e ci ricarica di energia. E’ necessario tenere presente alcuni utili consigli quando si usano i colori in corrispondenza degli angoli, perché finiremo per attirare l’occhio su un punto difficile, e solitamente mal rifinito. Allo stesso modo l’intervento cromatico si deve interrompere un po’ prima del soffitto dove lascia spazio ad una cornice neutra che svolta inglobando lo spigolo. Quando si fa un intervento importante sulle pareti è bene non lasciare il soffitto bianco, perché sarebbe avvertito come un vuoto. E’ meglio sempre cercare di instaurare un dialogo tra l’arredo ed il contenitore cioè tra le parerti e i mobili principali. Quando si ristruttura una casa, spesso la scelta dei colori si effettua Color Vortexal termine del processo progettuale, a volte frettolosamente e spesso senza un’attenta analisi. Bisognerebbe, invece, considerare il colore come uno strumento in grado di modificare la percezione dello spazio abitato e di conseguenza progettarlo secondo una precisa metodologia. Lo studio dei meccanismi percettivi ci suggerisce, ad esempio, la possibilità di usare il colore come distrattore. Nella pratica progettuale questo meccanismo viene usato per attirare l’attenzione su un particolare elemento, distraendo da altri considerati poco gradevoli, come possono essere dei brutti balconi sulla facciata di un edificio o il citofono o il quadro elettrico nell’ingresso di una abitazione. Le sensazioni cromatiche ci aiutano ad orientarci e ci permettono di capire se ci troviamo in una situazione agevole oppure no. Se l’androne di un palazzo è grigio e scrostato la nostra prima sensazione sarà di disagio. Qualsiasi cosa saremmo andati a fare li ci sembrerà più spiacevole e lunga del necessario, mentre la presenza del colore o di diversi colori opportunamente accostati o anche contrastanti, crea degli stimoli in grado di nutrire il nostro cervello e questo per noi è un fattore di benessere.

A cura dell’Arch. Pietro D’Anna

Studio Baccanico&D’Anna architetti www.baccanicoedanna.it.