La convenienza dell’inganno

inganno2Cara Rossella,
sono separata da molti anni e finalmente, dopo tante delusioni ed amarezze, ho incontrato quello che pensavo potesse divenire il compagno definitivo, quello che avrebbe annullato spiacevoli ricordi di tradimenti, menzogne e litigi.  Abbiamo la stessa età, lui mai sposato, con una relazione ventennale alle spalle finita squallidamente, ha iniziato a corteggiarmi con delicatezza, narrandomi episodi molto intimi della sua vita, coinvolgendomi sia emotivamente che fisicamente. Insomma, io che pensavo d’aver chiuso con l’amore, col desiderio, con i sogni, mi sono ritrovata innamorata persa e per quasi un anno ho vissuto in un limbo  di desiderio, tenerezza, passione. Fin quando ho scoperto che le stesse attenzioni erano rivolte anche ad un’altra donna , sua amante da tempo : dapprima questa relazione era celata perché lei era sposata con un parente del mio compagno. Poi, avvenuta la separazione ( ho saputo che il marito l’ha fatta pedinare ed ha scoperto la tresca) la situazione è divenuta più evidente ed io mi ritrovo come una cretina, forse usata forse per depistare lo sporco, illecito intrigo.  Ora capisco i suoi silenzi, le sue “fughe” di lavoro improvvise, le telefonate mute che giungevano durante i week end… Nelle ultime settimane ci vediamo raramente:  mentendo dice che sta attraversando un periodo psicologicamente difficile e che se lo amo devo saper aspettare i suoi tempi. Alle mie rimostranze cambia umore e da “depresso” diviene aggressivo : risponde con infantili bugie accusandomi di essere possessiva, gelosa, sospettosa, addirittura ficcanaso e rompiscatole per aver indagato su questa situazione che, secondo lui, è solo una  farraginosa macchinazione del marito della “poverina”, ordita per infangare il nome di entrambi. E’ crollato così miseramente il mio sogno di felicità…Che devo fare?
Donatella

Mia cara Donatella,
anche tu, come altre donne che ho conosciuto, sei rimasta affascinata, attratta dalla gentilezza, dalla cortesia, di un uomo sleale e menzognero, diventato, ahimè,  indispensabile compagno,malgrado abbia poi  rivelato la sua vera identità…Quante cose si possono perdonare per amore. Quanti momenti angoscianti si vivono nell’attesa di una soluzione che già nel nostro cuore sappiamo che verrà presa spesso a nostro danno, pur essendo a conoscenza che il libero arbitrio ci pone sul bivio tra il continuare od interrompere. Ma se continuiamo, se decidiamo di calpestare nostra dignità, siamo consapevoli che ciò sarà per sempre, che siamo giunti ad un punto di NON reversibilità. A volte basta uno sguardo, un bacio, una parola per rendere accettabile anche la più buia ed infelice storia d’amore. Quel coraggio che spesso ci porta,(quando l’oggetto dell’amore è distante dai nostri occhi,) a decisioni definitive “per il nostro bene” , viene annullato alla sola “visone” dell’essere amato, pensando fiduciosamente che col tempo tutto si aggiusta, tutto possa tornare come prima. Ma questo non ci pone dinanzi ad una decisione. Non ci porta a chiedere “o me o lei” esigendo un’immediata risposta.  E pur se consci del tradimento perenne, l’oggetto del desiderio viene spesso perdonato, giustificando addirittura la “distrazione” con un mea culpa! Adesso mi chiedi, cara Donatella, quale soluzione sia la migliore…Interroga il tuo cuore e la tua mente.,combattute tra l’amore esclusivo e quello condiviso…Se scegli responsabilmente quest’ultimo, perché l’oggetto d’amore è indispensabile per sopravvivere, allora abbi la fermezza di non lamentarti, di non tormentare né tormentarti…Lui non cambierà e tu lo sai bene.  Potrebbe anche definitivamente lasciarti motivando ipocritamente (come già sta annunciando) la causa alla tua gelosia, al tuo essere sospettosa. Ne ho viste persone  abili e scaltre ribaltare situazioni a loro favore: da avveduti ed incalliti traditori trasformarsi  poi in vittime sacrificali!!! Se vuoi un consiglio, scappa. Se invece pensi di non poter vivere senza di lui sopporta allora senza lamenti e senza chiedere altrui compassione.  Però ricorda che, quando in fondo al nostro cuore comprendiamo che ormai l’amore ed il rispetto nei nostri riguardi è finito , meglio rassegnarsi ed abbandonare ogni  inutile tormento. E’ più onesto, è più dignitoso.

A cura di Rossella Argo

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