INTIMO DONNA E LINGERIE: LE DONNE RIEMPIONO I CASSETTI DI BIANCHERIA INTIMA!

fgm“Quando crollano le Borse, le donne comprano lingerie” recita un adagio degli addetti al commercio. Non a caso l’abbigliamento intimo continua a farsi sentire anche in tempi di crisi. Merito dei grandi nomi della moda che ne hanno fatto un prodotto da esibire. E merito anche delle catene in franchising che, 10 anni fa, hanno iniziato a vendere slip fashion, non banali, a prezzi bassissimi, trasformando l’acquisto occasionale in acquisto ripetuto. Il motivo? La gente considera ormai l’intimo un prodotto che appartiene alla sfera della bellezza: molti lo legano alla sensualità, altri lo vogliono mostrare, come i giovani che portano gli elastici degli slip sopra i jeans, o le donne che fanno occhieggiare i pizzi delle canottiere sotto la giacca. Il settore oggi ha un giro d’affari che supera due miliardi di euro l’anno. La motivazione di questo fenomeno è da ricercare nel fatto che essi rappresentano un prodotto che resiste ai tempi di magra, perché i costi sono inferiori rispetto a quelli dell’abbigliamento tout court. Reggiseno e slip oggi sono considerati adatti anche come regalo: la gente può spendere da 3 a 30 euro per un paio di slip senza avere ripercussioni negative sul bilancio. Oggi, a differenza del passato, il cliente-tipo si discosta dall’abbinamento tra una giovane età e una capacità di spesa contenuta. Ci sono infatti teenager che spendono molto per l’intimo e donne sugli “anta” che preferiscono risparmiare, come è vero anche il contrario.

dgndgnMa loro, le donne, hanno davvero rinunciato in massa alla vecchia e pratica “mutandona” di Bridget Jones per sentirsi più sexy? E cosa pensano veramente quando comprano la lingerie?
A tal proposito, ci sono alcune commesse di negozi di intimo che si divertono a “classificare” le donne- consumatrici in base a gusti e ad acquisti.
Il primo esemplare che si incontra è la «pantera». Le commesse chiamano così quella categoria di donne audaci tutte trasparenze, pizzi e autoreggenti. Stile fetish, tacco a spillo, esibiscono trucchi pesanti e merletti qui e là. Budget di spesa: oltre i 100 euro a volta. Tempo di permanenza medio in negozio: due ore. Lunga la meditazione su un corpetto, striminzito, nero, sul quale scappa una battuta: «Troppo difficile per chi me lo deve slacciare». La pantera può essere molto spudorata. «Confessa che deve fare colpo a tutti i costi ma arriva anche a chiedere roba da pornoshop come le manette» .
Tra gli scaffali è all’opera un’altra grande consumatrice di lingerie: trattasi della femmina camaleonte, la donna che si trasforma, che ti stupisce. Di giorno castigata dal tailleur, di sera bomba sexy. Agisce preferibilmente nella pausa pranzo e nella scelta rivela una insopprimibile voglia di sedurre. È quella con i due cassetti ben distinti in camera da letto, biancheria sexy e da tutti i giorni. Questa cliente è la più studiata dai maghi del marketing che la considerano anche la più rappresentativa della popolazione femminile. Il suo atteggiamento si chiama tecnicamente «self improvement», ovvero tendente a migliorarsi senza violentare il proprio corpo. Tipica frase della donna- camaleonte è: «Prima di tutto mi devo sentire comoda e sexy io, poi posso osare anche sedurre gli altri».
Terza ed ultima categoria quella della donna semplice. La donna, di solito mamma a tempo pieno, che preferisce la comodità anche nelle sere più speciali da trascorrere con il proprio compagno. Una donna che non ha mai abbastanza tempo da dedicare ad acquisti personali e che quando acquista lo fa pur avendo altre mille pensieri per la testa. L’acquisto più audace per una donna semplice rappresenta un completo intimo in pizzo. Una categoria, quindi, che non mostra particolare interesse ad esibire il suo corpo e sulla quale le commesse non puntano particolarmente.
Insomma, ad ogni donna il suo intimo.
Se sei un tipo romantico, i tessuti ideali sono il lino, la seta, il cotone, il sangallo. I coordinati intimi di pizzo e chiffon sono i preferiti, insieme a body e bustier non molto provocanti, ma che puntano semmai sulle trasparenze. I colori adatti sono quelli pastello (rosa, azzurro, verde chiaro, arancio non molto acceso, lilla), le tonalità naturali come panna e beige, e ovviamente il bianco con l’aggiunta di pizzi e merletti. Anche le sottovesti di seta un po’ retrò sono l’ideale per chi ha un animo romantico.
Se sei un tipo “trendy”, meglio puntare su colori forti, accesi, gradazioni decise, toni dell’argento e dell’oro. L’ultimo tocco trendy della stagione è l’abbinamento lingerie/ accessori. Via libera a collane, bracciali, piercing sull’ombelico, cavigliere.
Se sei un tipo chic, ma trasgressivo prova lo stile “mistress” da donna dominatrice. Scegli body o completi rigorosamente neri, in pelle, cuoio o in pizzo.
Se sei glamour, ma poco maliziosa: punta sullo stile da “collegiale”. Utilizza colori neutri o tinte pastello, abbinati a modelli basic. Una scollatura non molto appariscente darà quel tocco malizioso che non fa mai male.
E tu, quindi, che donna sei?…

Pasqualina Morsino