Il Napoli rallenta con il Catania. Mazzarri: “Tre punti buttati via”

A pochi minuti dal triplice fischio il Napoli era terzo in classifica, poi il pareggio del Catania al ‘San Paolo’ e la rete di Diakitè per la Lazio ha cambiato non poco le carte in tavola a fine giornata. Ha tutte le ragioni per essere incredulo, ma NAPOLI5anche arrabbiato Walter Mazzarri, per un successo costruito con caparbietà e voglia, ma poi gettato alle ortiche dal suo Napoli con uno sciagurato quarto d’ora finale, in cui gli azzurri sprecano il colpo del ko e si fanno per due volte trovare impreparati su calcio d’angolo. E così il popolo partenopeo, fantastico per tutta la durata della gara, si deve accontentare di un pari (2-2) che sa tanto di sconfitta nella volata Champions lunga altre nove tappe.

CATANIA PUO’ SOGNARE L’EUROPA – Un punto che pesa invece per il Catania, capace di non mollare mai anche quando è sembrato barcollare sotto i colpi dei padroni di casa e soprattutto di concretizzare al meglio due situazioni da palla inattiva, per cogliere un pari che allunga la striscia positiva (ora 7 turni) e soprattutto mantiene vivo il sogno Europa League, come pure l’obiettivo record di punti per gli etnei (i 46 ottenuti nel passato campionato). Onore dunque ai ragazzi di Vincenzo Montella, che se la stanno giocando a testa alta su qualsiasi campo, anche contro le grandi.
NAPOLI IMBRIGLIATO NEL PRIMO TEMPO – Per la sfida a quello che poteva essere il suo ‘maestrò (Mazzarri chiese all’ex Aeroplanino di fargli da vice quando appese le scarpette…) l’allenatore dei rossazzurri rispolvera il 3-5-2 per dare più copertura (fase difensiva spesso a 5) e i fatti gli danno ragione perché nel primo tempo il Napoli tiene l’iniziativa ma non trova spazi per affondare, rendendosi davvero pericoloso solo con un diagonale di Hamsik alla mezz’ora, che trova pronto alla deviazione Carrizo. Buona copertura del campo, dunque, per il Catania, possesso palla e ripartenze poggiate sul duo Gomez-Bergessio.
PANDEV MOSSA CHIAVE, DZEMAILI SBLOCCA MATCH – Nell’intervallo allora si fa sentire Mazzarri, chiedendo ai suoi di alzare i ritmi nella ripresa, ma la vera svolta è l’ingresso in campo di Pandev per Hamsik. Dopo una parata di Carrizo su Dzemaili, il macedone mette infatti Cavani davanti al portiere, ma l’uruguaiano si divora l’1-0. Vantaggio che arriva poco dopo con una sventola di rara potenza e precisione di Dzemaili che finisce la sua corsa all’incrocio (a festeggiare nel migliore dei modi la 100/a presenza della propria carriera nella serie A italiana).
BRIVIDO DE SANCTIS, POI CAVANI COLPISCE – Una papera di De Sanctis (non impeccabile in questa giornata) in uscita consente a Izco di calciare a botta sicura, provvidenziale il salvataggio sulla linea di Aronica. E nel giro di tre minuti ecco il raddoppio: il solito Pandev assiste Cavani, primo destro sulla base del palo ma poi Spolli manca il rinvio e al secondo tentativo il Matador insacca (19° centro personale).
IL PALO NEGA IL TRIS A PANDEV – Sembra un monologo, anche perché al 27′ lo scatenato Pandev semina avversari e sul suo diagonale solo il legno salva il Catania dalla capitolazione (e sul 3-0 sarebbe stata finita).
AZZURRI DISTRATTI, SPOLLI E LANZAFAME A SEGNO – Sembra però, perché alla mezz’ora, su un corner di Llama, la difesa del Napoli si dimentica di Spolli che di testa riapre i giochi.
A quel punto il Catania crede alla rimonta, Montella si gioca anche la carta Lanzafame e proprio l’attaccante di scuola Juve, appena entrato, sugli sviluppi di un altro angolo, trova la zampata che zittisce il ‘San Paolo’, regalando una NAPOLI7domenica da cartolina ai tifosi siciliani al seguito (club gemellati). Può giustamente far festa il Catania, mentre schiuma rabbia Mazzarri, e ha tutte le ragioni avendo visto i suoi staccare troppo presto la spina della concentrazione, perché questi due punti lasciati per strada potrebbero pesare non poco nella rincorsa ai palcoscenici continentali.
Napoli-Catania 2-2 (0-0)
NAPOLI
(3-4-3): De Sanctis 5.5; Campagnaro 6, Fernandez 6.5 (21′ st Cannavaro 6), Aronica 6; Zuniga 5.5, Dzemaili 7, Gargano 6, Dossena 5.5; Hamsik 6 (12′ st Pandev 7), Lavezzi 6 (31′ st Inler sv), Cavani 6.5. (83 Rosati, 3 Fideleff, 2 Grava, 16 Vargas). All.: Mazzarri 5.5.
CATANIA (3-5-2): Carrizo 6.5; Bellusci 6, Legrottaglie 6, Spolli 6; Izco 5.5, Almiron 6, Lodi 6, Barrientos 5.5 (31′ st Ricchiuti sv), Marchese 6 (26′ st Llama 6); Gomez 6.5 (38′ st Lanzafame 6.5), Bergessio 6. (1 Kosicky, 33 Capuano, 8 Seymour, 22 Ebagua). All.: Montella 6.
Arbitro: Gervasoni di Mantova 6.5
Reti: st 16′ Dzemaili (N), 22′ Cavani (N), 30′ Spolli (C ), 39′ Lanzafame (C) .
Ammoniti: Dzemaili e Ricchiuti per gioco scorretto; Barrientos e Legrottaglie per comportamento non regolamentare.
Angoli: 7-5 per il Catania.
Recupero: 0′ e 3′.
Spettatori: 55 mila.