Giornata no? Indosso i miei jeans

Le donne indossano jeans come un qualsiasi altro capo di abbigliamento? No, secondo il Professor Karen Pine, dell’Università di Hertfordshire (Regno Unito). In seguito a degli studi condotti su circa 100 soggetti femminili, egli ha ginspotuto riscontrare che l’abbigliamento casual è scelto dalle donne tristi, malinconiche o tendenti alla depressione. I jeans più semplici e comodi non fanno risaltare le curve femminili, ed inoltre non si addicono a tutte le donne, come anche le camicie o maglie larghe. Una donna sceglie questo tipo di abbigliamento quando il suo umore risulta troppo negativo per mostrare il proprio corpo. Quando una donna sta bene con se stessa o è di buon umore, tende ad indossare abiti più ricercati, particolari o aderenti. “Il meglio del guardaroba”, come hanno affermato alcune intervistate. Un capo che fa risaltare le forme e le curve del corpo è specchio di una personalità sicura e radiosa. Solo il 6% sfoggerebbe tacchi e il proprio trucco migliore durante una giornata no e solo il 2% indosserebbe jeans nelle giornate più felici.
Si pensa che quindi anche l’inverso possa essere valido: far indossare a donne depresse abiti ricercati, potrebbe migliorare il loro umore. Pertanto, la scelta dell’abbigliamento, diventa una cura del malumore. Se durante una giornata negativa una donna andasse contro la propria volontà, tendente alla depressione, e scegliesse di indossare abiti che mostrano tutta la propria femminilità, forse riuscirebbe a sconfiggere la tristezza. Nascondere il proprio corpo, piuttosto che risaltarlo, diventa un’autodifesa, il 62% delle donne intervistate ha affermato che lo farebbe se fosse giù di morale. Anche gli accessori fanno la differenza: quasi tutti i soggetti intervistati hanno affermato che non indosserebbero un cappello se fossero depresse.
Secondo tale teoria, il potere psicologico dei vestiti appare molto elevato. Non solo l’abbigliamento provoca un effetto sugli individui con cui si interagisce nel corso della giornata, ma influenza il soggetto in se. Forse, allora, indossare sempre jeans non vuol dire ricercare semplicemente la comodità, ma è sintomo di un disagio interiore, di un sentimento di inadeguatezza, che si esprime esteriormente con l’abbigliamento, e sicuramente anche in altri termini che magari non sono così evidenti. Nessun atteggiamento o aspetto dell’individuo è, ormai, sottovalutabile per comprenderne la psiche o lo stato d’animo.
Magari indossare un vestito, al posto di un paio di jeans, non può risolvere completamente un più complesso conflitto interiore, ma sicuramente più aiutare a sorridere e a sentirsi più sicuri di se, che è già l’inizio di una svolta. Dato che tra tutti gli aspetti che provocano un cattivo stato d’animo, l’abbigliamento è l’unico punto più semplice da risolvere: aiutiamo il nostro umore indossando il meglio del guardaroba.

Sara Falcone