Galleria Monteoliveto, gli appuntamenti di febbraio 2011

Anna Duyunova Panama Carnival.Fiesta 40x60cm copiaSperimentazione e sensualità sono in mostra fino al 24 febbraio presso la Galleria Monteoliveto, nelle opere dell’artista albanese Orenada Dhimitri, protagoniste della personale “Inattesi istanti di silenzio”, e nell’evento inaugurale del progetto 2011 “Personale 5” -dedicato alla pittura- che coinvolge Cristina Cianci, Anna Duyunova, Clara Gracia, Generoso Iorio e Nadine Y. Jeners, ciascuno presente con 5 lavori (infoline 08119569414 – www.galleriamonteoliveto.it – galleriamonteoliveto@gmail.com). Lo spazio all’11 di piazza Monteoliveto si veste delle gocce cromatiche che l’artista albanese lancia con raffinata seduzione su supporti ogni volta diversi, imbrigliandole in una cornice o lasciandole libere, per mutare come l’osservatore preferisce, e divenire ogni volta un’opera nuova, diversa. «Una potenza creatrice -afferma il critico Christian Iorio, che ha presentato la personale-, capace di generare emozioni, tensioni e coinvolgere l’osservatore in modo assoluto e pieno». Una mistica e conturbante prigionia che da catarsi diventa vulcanica eruzione emotiva, e seda appena prima della carica chi si trovi davanti a queste oniriche creazioni spirituali. «La nostra mission è portare all’attenzione del pubblico proposte e attività ogni volta Clara GRACIA Primaveranuove, capaci di immergere la platea napoletana nel meraviglioso circuito artistico mondiale, che da anni ci vede coinvolti -spiega Chantal Lora-. A queste personali spesso anche di autori non italiani, affianchiamo a stretto giro collettive tematiche che esprimono la dimensione totale del concetto artistico». La temporay gallery, infatti, ospita la coloratissima e variegata espressione artistica di cinque giovani artisti, ognuno presente con cinque lavori. «Una full immersion nell’universo artistico -sostiene Damiano Gedressi-, con digressioni e slanci temporali». Questo speciale tour inizia con la napoletana Cristina Cianci, trascorsi accademici e prestigiose partecipazioni istituzionali, l’hanno portata ad un ampio progetto sulla Dea Madre: «un processo di crescita e soprattutto approfondimento interiore, che si svolge parallelamente ad altri percorsi artistici, e segna la mia evoluzione, prima Generoso IORIO LA CASA DEL FILOSOFOcome donna e poi come autrice». Meravigliosi supporti in carta pressata, rigorosamente artigianale, si vestono di motivi rotondeggianti, di volumi e forme accoglienti, vestite di un rosso intenso e di un nero che è il “blu dell’anima”. Il viaggio continua con l’impressionismo moderno della catalana Clara Gracia, che veste i suoi impapabili petali e le sue atmosfere parigine di tinte metalliche, accese, industriali, dando all’intera opera un’anima doppia, molto interessante; e ancora, i lavori della canadese Anna Duyunova, così carnevaleschi, brasiliani nei colori e nelle pose, eppure onirici, a tratti persino felliniani, come pose da fotografia d’autore; in mostra anche i lavori del pittore-architetto beneventano Generoso Iorio che sceglie di proporre i suoi pensieri, scarnificati, e resi in modi differenti, dall’esagerazione di soggetti e cromie, allo smembramento e isolamento degli oggetti e dei colori, fino alla rigenerazione continua della materia con il suo quadro in barattolo. L’esposizione si chiude con i lavori dell’artista tedesca Nadine Y. Jeners, capace di trasformare in pittura i luoghi unici della cosmopolita New York, la Grande Mela resa attraverso un lavoro che sa di pubblicità, di quella raffinatissima pubblicità che entra sinuosamente nella mente e non l’abbandona più; un po’ come le novità artistiche della Monteoliveto fanno perfettamente.

A cura di Rosaria Morra