ESODO CLANDESTINI: Frattini trova l’accordo con Jibril a Napoli

BELGIUM-EU-FOREIGN-AFFAIRSNella giornata di ieri il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha firmato a Napoli un accordo con il leader ribelle libico Abu Jibril , nel tentativo di fermare il flusso di immigrati clandestini che attraversano il Mar Mediterraneo.

Durante l’incontro con Jibril, primo ministro del Consiglio nazionale di transizione della Libia, Frattini ha detto di apprezzare la “serietà” con la quale il Consiglio stava affrontando la questione e ha osservato che grazie all’incontro si sono consolidate le basi per una ancor “più coerente e trasparente collaborazione” tra i due paesi rispetto al passato.
Nel memorandum d’intesa sottoscritto dalle parti si sottolinea che i paesi “confermano il loro impegno per la gestione comune del fenomeno dell’immigrazione, dell’applicazione dell’accordo che sancisce la collaborazione anche nella lotta contro il terrorismo, la criminalità organizzata e il traffico di droga e per l’appunto l’immigrazione illegale “.

L’accordo è stato firmato in qualità di tutela dai membri del principale partner della coalizione del governo Berlusconi, ossia la Lega Nord, da sempre contro gli immigrati, i cui esponenti di maggior rilievo si incontreranno nella città di Pontida per discutere proprio dell’immigrazione clandestina, della campagna militare in Libia ed ovviamente anche della recente e cocente sconfitta nelle elezioni amministrative.
E proprio la Lega Nord ha minacciato ancora una volta di porre fine al suo lavoro di sostegno all’alleanza di governo se l’Italia non finisce ritira il suo sostegno agli alleati per bombardare la Libia.

Intanto Anotnio Guterres, Commissario delle Nazioni unite per i rifugiati, domani si recherà di persona al largo della Sicilia proprio sull’isola di Lampedusa, per celebrare i 60 anni della giornata mondiale del rifugiato.

Limmigratiunedì, invece, Guterres sarà a Roma per un evento speciale, ossia una commemorazione che vedrà tra gli altri anche la partecipazione del Presidente della, Giorgio Napolitano, e sei rifugiati, tra cui un polacco sopravvissuto alla pagina più nera che la storia umana conosca: l’Olocausto nella seconda guerra mondiale.

Ricordiamo che dall’inizio dell’anno sono circa 30.000 gli immigrati sbarcati sulle coste italiane, in gran parte dalla Tunisia, Libia e Africa sub-sahariana. Esodo che purtroppo a volte si trasforma in tragedia, come all’inizio di questo mese, quando si è verificato il rovesciamento di un barca che trasportava ben 800 persone, di cui 587 sono state ripescate mentre almeno altre 123 sono rimaste senza vita.

Mario Sabljakovic