Donna baffuta piace alla prole

baffutaUn recente studio condotto dall’università di Alberta e pubblicato su Psychology & Sociology ha evidenziato come bambini esposti in utero ad un alta concentrazione di testosterone, sviluppino un QI più elevato, mediamente intorno a 130.

Iniziamo con il chiarire che il testosterone non è un ormone solamente maschile. La fondamentale differenza sta nella concentrazione, che nell’uomo è circa 10 volte maggiore che nella donna, anche se alcune donne sviluppano quantitativi superiori alla media. Le funzioni del testosterone sono diverse e colpiscono diversi organi come: ossa, cuore, muscoli, articolazioni.

Nelle donne con iperproduzione di testosterone, però, si sviluppano anche alcuni effetti indesiderati che vanno dall’irsutismo, all’acne, ai capelli grassi e, in caso di iperproduzione prolungata, anche problemi di fertilità e di insulino-resistenza con obesità, diabete, ipercolesterolemia e ipertensione. Sebbene però le donne ne soffrano, la prole sembra trarne un forte giovamento. I figli di madri con iperproduzione di testosterone sembrano infatti essere più intelligenti verso materie come: l’arte, la matematica, le scienze.

Il prossimo passo dei ricercatori americani di Alberta sarà quello di stabilire, monitorando la crescita del feto; dove si verifica, a livello cerebrale, questo cambiamento che rende il pargolo più intelligente.

A cura di Alessandro Amitrano