Secondo Cicerone la retorica,  era un’arte che esprimeva le virtù di un’ eloquenza spontanea, oggi il senso che si dà all’espressione, ha connotazioni negative,  e così si puo’ incorrere nell’errore di valutare il libro di Marcello Veneziani per il titolo, Dio Patria e Famiglia, in uno scritto certamente retorico secondo l’accezione moderna.

Dio Patria e Famiglia, questo saggio popolare, come lo stesso autore ama definirlo, e’ tutt’altro. E’  l’analisi, è il ritratto della nostra realtà,  vista non per quella parte superficiale che evidenzia la crisi di ricchezza economica ma che guarda ai suoi valori fondanti, al vacillare delle basi spirituali su cui  si è costruito il sistema della crisi.

E’ l’espressione della cultura conservatrice moderata, che basa sui concetti della triade hegeliana di Veneziani, la risposta del decadente Occidente all’emergente Oriente.

In Cina, società comunista, nella società indiana e, in tutte quelle che sono in forte ascesa, la famiglia è ancora un elemento centrale  forte e, la Cina non è il nostro Paese.

Il discrimine dell’Occidente rispetto alle altre comunità sta  nel ruolo fondante dell’uomo e della donna, nella visione antropologica dello Stato, nella necessità di un riferimento spirituale, nel valore degli uomini che fanno parte della famiglia ancor prima di appartenere alla società che si sintetizza nella Patria.

Da quì la necessità di vedere superata, la visione tecnocratica di uno Stato che scavalca i valori dello spirito.

Questo esprime il saggio di Marcello Veneziani,  che perfora la corteccia degli effetti per arrivare alla verità della condizione umana, rigettando l’idea della validità dello Stato illuministico fondante sulla mera amministrazione. Perdere il proprio Dio equivale a perdere la capacità di radicare nella società con idee e valori. I valori Dio Patria e Famiglia  quali principi dell’organizzazione della nostra società  e presupposti per riemergere dalla depressione economica e morale, salvaguardando la modernità che ci vuole multietnici,  laddove multietnici rappresenta il valore aggiunto , tutt’altra condizione esplicita la multicultura.

a cura di Brunella Postiglione