CURAMI L’ANIMA

Cara Rossella,

ho attraversato un lungo periodo di crisi ed ho cercato aiuto tra i miei amici che, con vero affetto, rossella 1hanno fatto di tutto per sostenermi moralmente, ascoltando i miei sfoghi, partecipando ai miei problemi, consigliandomi e molto spesso, sopportando le lacrime ed il disagio che provocavo loro. Fin quando ho compreso che, ripetendo le stesse cose e non riuscendo ad uscire fuori dal problema di base, rischiavo anche di perdere la loro attenzione e mi sono rivolta ad uno psicologo, anche se i motivi della mia crisi erano a me ben evidenti. Adesso è trascorso quasi un anno e noto un certo disagio nel colloquiare con il mio terapeuta perché temo di diventare schiava di questi appuntamenti da cui ben poco ho finora ricavato. Tu che mi consigli?

Simona

Simona mia cara,

penso che avere un buon amico sia molto meglio, anche se in alcuni casi il ricorso allo psicologo può risultare un’esperienza positiva se il professionista risulta essere serio, competente ed idoneo ad un supporto ed orientamento di vita. Non ho nulla in contrario alle terapie psicologiche ma prima di affidare la nostra mente e la nostra anima ad un altro essere umano, riflettiamo bene sulla ricerca di un valido professionista. Quindi innanzitutto dipende dal medico psicologo o psicoterapeuta che, come noi, è un essere umano con i suoi limiti, ma anche con la sua scienza e sensibilità. Non voglio essere cinica ma essendo per lui una “professione”, lo psicologo tende non solo a risolvere i problemi ma, essendo anche interessato alla parcella, a tenere in analisi per lungo tempo…Inoltre il problema che possa crearsi una morbosa dipendenza, secondo me è reale, come anche il rischio di un inconscio disequilibrio in cui il paziente affida al terapeuta la gestione della propria esistenza, delegando lui nelle scelte, rinunciando al proprio libero arbitrio. Attenzione quindi che lo psicologo non diventi il padrone della tua vita! Perdona la franchezza, ma devi valutare da sola se il beneficio esiste realmente oppure è solo temporaneo, se ti aiuta a vedere tutte le soluzioni al problema  e quindi a riflettere oppure ti induce ad una sola scelta. Infine penso che tutti avremmo bisogno di un “maestro” che ci sappia guidare nel nostro mondo interiore, che ci aiuti a chiarire i traumi delle varie età infantili, le dinamiche dei nostri comportamenti, che ci insegni a “crescere”, ad ascoltare i nostri bisogni,a decifrare i messaggi ed i segnali che il nostro corpo ci manda. Ma dovremmo anche ricordare che la “gabbia” in cui ci sentiamo intrappolati la abbiamo creata noi e, se non ci riusciamo con le nostre forze, dobbiamo solo essere “accompagnati con delicatezza” verso la via d’uscita…

Rossella Argo

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