COPPA ITALIA – LA RICOSTRUZIONE DI QUELLO CHE E’ REALMENTE ACCADUTO FUORI E DENTRO L’OLIMPICO. NAPOLI HA VINTO DUE VOLTE E LA COPPA TORNA A CASA, 3-1 AI VIOLA!

Due ore dell’inizio della gara tre tifosi azzurri accorsi a Roma per la finale di Tim Cup parcheggiano l’auto a

pochi km dallo Stadio Olimpico e si incamminano a piedi su Viale di Tor di Quinto. Nessuno dei tre purtroppo arriverà sport 4allo stadio perchè sul loro cammino incontrano Davide De Santis, un ultras della Roma già noto alle forze dell’ordine  per altri episodi di violenza. Questa volta però è un vero e proprio agguato premeditato con la finalità di uccidere. De Santis impugna la sua pistola ed apre il fuoco sui tre tifosi dopo averli provocati con dei fumogeni per attirare la loro attenzione. L’accaduto in un primo momento è taciuto dai media, presumibilmente per ragioni di ordine pubblico, ma alcuni testimoni arrivano all’impianto sportivo e diffondono la notizia all’interno dello stadio. “Non si può giocare” è la prima reazione del tifo della curva. Si parla di tre feriti gravi, di cui un ragazzo di ventisette anni in fin di vita.

Dopo varie consultazioni, alla fine, le società d’accordo con la Lega Calcio e la Questura di Roma decidono per lo sport 3svolgimento della gara. Il capitano Marek Hamsik si preoccupa di andare a parlare con i tifosi per portare la gradita notizia che non c’è nessun morto e che il ragazzo (Ciro Esposito), sebbene sia grave, è già stato operato e al momento le sue condizioni sono stabili. Sugli spalti torna un pò di tranquillità, ma per rispetto non si canta nè si incita la squadra. Si gioca così in un’atmosfera surreale, dove solo i tifosi della Fiorentina si fanno sentire (come se un morto avesse colori sociali e non sia invece un ragazzo in fin di vita semplicemente italiano). Ma non basta ai viola il supporto del pubblico, perchè è il Napoli che prende in mano la gara e si fa subito pericoloso con Albiol che va vicino alla rete, poi sale in cattedra Insigne con il suo talento. Lorenzino segna due gol in 5 minuti e mette in cassaforte il risultato. Il primo tiro è una magia a giro sul palo più lontano; il secondo forte e teso viene deviato, ma infila ugualmente Neto. A nulla serve il gol di Vargas che accorcia le distanze momentaneamente. Nonostante gli sforzi profusi, e l’ingresso in campo di Rossi, Matri e Fernandez, la sport 2Fiorentina non trova il pareggio, anzi nei minuti finali si disunisce e subisce il 3-1 ad opera del neo entrato Mertens.

A fine partita una pacifica invasione liberatoria riempie il terreno di gioco di colori azzurri ed i giocatori

vengono quasi presi d’assalto per la gioia. Tutto torna alla normalità in pochi minuti per la cerimonia ufficiale di premiazione che vede Hamsik sollevare al cielo per primo la coppa Italia. Una grande vittoria per il Club e per il neo allenatore Benitez, ma c’è grande tristezza per quanto accaduto ai tifosi azzurri. Festa rimandata per rispetto e nessun disordine fuori allo stadio nel dopo gara: Napoli ha vinto due volte; una brutta pagina invece per sport 1roma e per il tifo giallorosso. Un forte in bocca al lupo per i tifosi brutalmente aggrediti. Questa coppa è per voi.
A cura di Andrea Calvello