Concorso Premio Napoli per l’Arte Contemporanea

Nell’ottica della sua mission d’internazionalizzazione e abbattimento di ogni confine e barriera, la Galleria Monteoliveto apre il nuovo anno presentando il “Premio Napoli per l’arte contemporanea”, in programma a Napoli dal cultura114 al 31 maggio 2013, in concomitanza con l’America’s Cup. «In occasione dell’atto finale delle AC World Series, vogliamo coinvolgere artisti italiani e stranieri delle seguenti categorie: pittura, scultura, fotografia, installazione, grafica, ciascuno con una sola opera, rigorosamente inedita, sul tema “Il più bello dei mari è quello che non navigammo”, (verso tratto da una poesia di Nazim Hikmet, ndr), per vedere molteplici interpretazioni della nostra affascinante metropoli». Così Antonio Nicola Ciervo, artista e anima della Monteoliveto, descrive l’evento che vedrà lo spazio partenopeo, ancora una volta, vetrina di grande prestigio per artisti provenienti da tutto il mondo. Informazioni utili e link sono disponibili sul sito del Premio, www.premionapoli2013.com, «nell’ottica della nostra mission abbiamo reso accessibili info e link sul web, il concorso, infatti -spiega Chantal Lora-, ha come obiettivo primario la diffusione dell’Arte ad ogni livello». La giuria, cultura 2scelta dagli organizzatori, attribuirà 5 premi, uno per ogni categoria ammessa al concorso, e a ciascun vincitore la Monteoliveto offrirà l’organizzazione di una personale di due settimane nel 2014 presso una delle sue location. Il pubblico, invitato ad esprimere la propria preferenza durante la visita dell’esposizione attraverso una scheda che sarà inserita in un’urna, determinerà il premio del pubblico. Altri riconoscimenti potranno essere attribuiti dagli enti patrocinatori e dagli sponsor dell’evento, rendendo la kermesse fruibile e di grande interesse per appassionati e addetti ai lavori. Un’opportunità non solo per chi opera nel settore e intende avere un’occasione di mettere in mostra il proprio talento, ma, soprattutto, un modo per far conoscere e apprezzare Napoli, resa da location d’eccezione a protagonista incontrastata.

Rosaria Morra