Dopo le sconfitte in trasferta contro Villareal e Milan, la banda Mazzarri era attesa ad un compito difficilissimo, battere il Brescia e riprendere la corsa Champions. Purtroppo così non è stato. Al San Paolo infatti il pareggio che non ti aspetti, quello che complica maledettamente le cose.

Eppure gli azzurri sono partiti subito bene, alla grande, con un colpo di tacco del solito Cavani, parato da Arcari proprio sulla linea. Il portiere delle rondinelle, qualche minuto più tardi, neutralizza nuovamente sul matador, autore di un missile dalla distanza. Il gol sembra nell’aria, l’entusiasmo sugli spalti si taglia quasi a fette, ma la stoccata finale proprio non arriva, colpa anche dell’arbitro Mazzoleni non proprio in giornata di grazia. Al 34’ per il Napoli oltre al danno arriva anche la beffa. Rigore (netto) negato e successiva espulsione per proteste di Mazzarri.

Nel secondo tempo non ci sono emozioni di rilievo, a parte un destro di Cavani e un salvataggio di De Sanctis su Caracciolo, che quasi fa ammutolire il San Paolo. Nulla di fatto e tutti negli spogliatoi. Per i padroni di casa un’occasione sprecata, due punti che volano via tra dolori e rimpianti, emozioni e paura. A complicare la giornata nera dei partenopei, le contemporanee vittorie di Roma, Milan, Udinese e Inter. Insomma, una domenica tutta da dimenticare.

a cura di Dario Palladino