Boston

1Boston è un vero crogiuolo di attività: di giorno ci sono Harvard e il Children’s Museum, Martha’s Vineyard e il Whale Watching; di notte si può fare il tour dei pub, senza però dimenticare che i padri pellegrini abitano ancora qui.

Guidare a Boston costa. I parcheggi sono carissimi, anche 60 dollari a notte, ma sono l’unica soluzione per evitare il carro attrezzi della polizia e una multa ancora più salata. I taxi sono una valida alternativa, come i mezzi pubblici. A Boston il Pub Crawl, cioè vagare di notte da un pub all’altro, è molto praticato, con un gigantesco consumo di alcol. La Boston Adventure ne organizza ogni sera.

Sfere di cristallo e scope non servono per leggere il futuro. Comunque qui si vendono in quantità industriale, perché la città e la vicina Salem sono legate alla caccia alle streghe, immortalata da pagine di Arthur Miller e anche da film di Hollywood. A Salem ci sono un Museo e molti negozi “specializzati”. Suggerito il Crown Haven Corner.

2Harvard e Mit ne fanno una città cosmpolita e stimolante, anche se ancora custode delle origini puritane, figlie dell’arrivo (nel 1630) della Mayflower con un migliaio di persone che qui si stabilirono. Il nOrth End mostra, anche per questo, la più europea delle città americane, legata allo spirito degli irlandesi e della stirpe dei Kennedy.

Beacon Hill è la zona più esclusiva della città, senza grandeur né esibizione, ma con abitanti che hanno tanta “sostanza economica”. Altro segno di under statement di origine inglese. Louisbourg Square sembra un pezzo di Londra trapiantato oltre Atlantico.

Due camerieri rivoluzionari hanno fatto la storia dell’Omni Parker House, locale che ha inventato il Boston Cream Pie. Malcom X e Ho Chi Min servivano ai tavoli per mantenersi gli studi.

4La cucina di Boston e dintorni è figlia del puritanesimo che per la tavola predicava non tanto la soddisfazione del gusto, quanto il pieno di energie. Ma alla fine, hanno saputo inventare piatti molto saporiti, come la clam chowder, la zuppa di molluschi con bacon, cipolle, patate e farina. Ottime le aragoste, le scallops, capesante e il cod, merluzzo, ala quale è perfino dedicato un Capo. Cape Cod, appunto, è il regno dell’America kennedyana: il clan di JFK adorava ritirarsi a Hyannis. Da vedere anche Falmouth, Provincetown e il National Seashore, bel parco naturale. Da lì ci si può imbarcare per visitare due delle isole più esclusive degli Stati Uniti, Martha’s Vineyard e Nantucket, famose per il mare, la tranquillità e le celebrities.

Terra di fervidi ingegni, Boston può vantare le scoperte del microonde, delle lamette, della chemioterapia e di Internet. Innovation Odissey è un tour che in un paio d’ore consente di vedere dove sono nate alcune delle invenzioni che hanno cambiato il mondo.

3Di notte la Back Bay e le zone di Boylstone street, Kenmore square, Faneuil Hall e il Common sono vivaci e ricche di locali. Interattività e avventura al Children’s Museum, quattro piani dove i piccoli si divertono ad arrampicarsi con le corde e navigare su internet. Ci sono anche superbe case delle bambole.

La Boston storica si gira anche senza mappe: basta seguire il Freedom Tail, quasi 5 chilometri segnati da una striscia di vernice rossa o di mattoni dello stesso colore che attraversa Downtown e North End fino a Charleston.

Uno dei luoghi più curiosi del mondo è il Mudeo della sporcizia, Museum of Dirt, dove è esposta immondizia proveniente da ogni parte del mondo. Ci sono anche alcuni “reperti” inviati da attori e politici.

Lo shopping paradice è il Quincy market, per chi ama vagare da un negozio all’altro e poi sostare nell’infinità di food court dove si può assaggiare cibo di tutto il mondo. Chi è a caccia di sconti deve andare a Wrentham: scoprirà outlet di grandi marche, da Versace ad Adidas, da Timberland a Burberry.

Un salto ad Harvard – che si trova nella cittadina di Cambridge – tempio del sapere dove si sono laureati 6 presidenti degli Stati Uniti, 29 Premi Nobel e un’infinità di top manager sparsi per il mondo. Solo un caso?

Il Whale watching, l’avvistamento delle balene in barca, è molto apprezzato anche dai bambini. Punti di partenza attrezzati sono Provincetown e Bar Harbor.

L’Indian summer, nel New England, arriva quando l’estate è appena finite. “Sboccia” nella prima settimana di ottobre e le foglie si infiammano di mille toni fra rosso, giallo, arancione. Sulle rive del lago Winnipesaukee (e non solo) lo spettacolo è incredibile.

Sull’isola di Martha’s Vineyard, al Cottage City of Oak Bluff, dove 300 ville hanno preso il posto del vecchio ritrovo dei metodisti, si può ammirare un fantastico tramonto. Gay Head Cliffs è un miracolo della natura: le rocce colpite dal sole assumono sfumature di ogni colore.

Per gli amanti del ballo in serata, si deve andare all’Avalon per la musica house e rap, e poi Big Easy, il Bill’s Bar per la musica dal vivo. Il Roxy, raffinato night del Tremont Hotel, è uno dei luoghi più apprezzati da chi passa per Boston. Famose le feste animate, con o senza balli, al Whiskey’s Food & Spirits.

A cura di Roberta Morano