BATTERIO KILLER: SALE A 18 IL NUMERO DELLE VITTIME

batterio_killer2_xin--400x300È arrivato a 18 il numero delle vittime del batterio killer che sta terrorizzando l’Europa ma che pare essere stato individuato inizialmente negli Stati Uniti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ammonito l’Europa ed ha consigliato di prendere tutte le precauzioni possibili riguardo il consumo di frutta e verdura, adottando anche le contromisure più elementari come il lavaggio delle bucce commestibili e non.


La consulenza di alcuni ricercatori cinesi ha permesso all’OMS di decifrare il codice genetico del batterio, appartenente al ceppo Escherichia Coli , e da una analisi preliminare si è potuto constatare che si tratta di un batterio resistente agli antibiotici ed estremamente virulento.


I funzionari della sanità degli Stati Uniti hanno confermato che tre persone sono state ricoverate perché sospettate di aver contratto il batterio dopo un viaggio in Germania, il paese che ha riportato ben 17 vittime, l’altra persona deceduta è svedese.
La Russia ha vietato le importazioni di ortaggi da parte dell’Unione europea in risposta all’allarme, così come la Gran Bretagna che ha avuto il suo primo caso sospetto nelle ultime ore. Gli Emirati Arabi Uniti hanno anch’essi vietato l’importazione di cetrioli provenienti da Germania, Spagna, Danimarca e Paesi Bassi per il rischio di contagio. La Spagna ha invece chiesto un rimborso per i suoi agricoltori. Il contagio, infatti, era stato inizialmente attribuito ai cetrioli spagnoli da parte dei funzionari te
batterio-killer-cetriolo-ehec_290x435deschi, che più tardi hanno rettificato, ammettendo che erano all’oscuro sulla sua origine.


Ci sono stati resoconti contraddittori sul fatto che il ceppo di E. Coli fosse nuovo, o se l’Europa stesse subendo il primo focolaio di un raro tipo di batteri, ma già noto e che i funzionari ritengono proveniente da verdure crude.
I ricercatori di un ospedale tedesco trattamento di pazienti colpiti dal germe, hanno definito il genoma come “un nuovo tipo di ceppo di Escherichia Coli”, mentre i loro partner cinesi hanno ribattezzato un batterio “tutto nuovo”, supertoxic ceppo E. coli.


Le autorità hanno anche omesso di individuare l’origine del Enteroemorragico E. coli (EHEC) che ha infettato oltre 3.000 persone, 2.500 delle quali con conclamata sindrome emolitico-uremica (SEU), una malattia potenzialmente mortale che causa diarrea con sangue e gravi danni al fegato.

Mario Sabljakovic