PESANTI CRITICHE A MARIA DE FILIPPI DEFINITA LA BURATTINAIA DEI POVERI CRISTI

foto-maria-de-filippi-uomini-donneIl più importante critico televisivo italiano, Aldo Grasso, sulle pagine del Corriere della sera, definisce Maria de Filippi “la burattinaia dei poveri cristi”.

Nell’articolo viene data particolare attenzione al ruolo della nota conduttrice che viene definito ” come un caso unico nella televisione italiana”. Secondo Grasso, basta la sua presenza per dar vita ad un sistema, il “sistema de Filippi”, il quale è ben visibile nelle sue varie conduzioni: drammatico in C’è posta per te, accademico in Amici, carnevalesco in Italia’s Got Talent, fino al trash popolare di Uomini e donne.

In tutte le versioni emerge la natura da “burattinaia dei poveri cristi”, ma l’attacco del critico si scaglia principalmente sul noto show Uomini e donne, che va in onda dal lontano 1996, dove “l’arte della burattinaia” è quasi innegabile.

Infatti, nel programma pomeridiano di Canale 5, la sua conduzione abbozza un modello di educazione sentimentale e cerca di ordinare il disordine, di riappacificare i litiganti e di accoppiare i single, sfruttando al contempo i sentimenti dei telespettatori.

Nonostante l’aspra critica di Grasso, la questione “sistema de Filippi” rimane irrisolta poiché in qualunque programma appare la nota conduttrice l’audience sale vertiginosamente.

La domanda quindi sorge spontanea: I telespettatori italiani sono tutti dei “poveri cristi”?

Gennaro Ruocco