Cara Rossella,

non riesco a capacitarmi della mia infelicità. Tutti mi dicono “Beata te, hai tutto. Hai un buon lavoro che ti rende indipendente; sei giovane e attraente; hai una buona salute, un marito sempre affettuoso ed innamorato,dei bei figli…”.Queste sono commenti che quotidianamente ascolto, della cui veridicità sono consapevole…Eppure io non sono felice. Forse non lo sono mai stata. Freneticamente vivo questa esistenza che negli ultimi tempi è diventata pesante, e sto peggio quando ascolto le espressioni, quasi di invidia, di chi mi considera appagata e felice perché, secondo la loro ottica, dalla vita ho ottenuto tutto. C’è sempre qualcosa che mi fa sentire giù di tono, che mi rende scontenta. Ho un gran vuoto dentro

Antonella

Cara Antonella,

siamo sempre più coinvolti in tante inutili cose da fare che non ci rendiamo conto di quante cose possediamo per ritenerci se non felici, almeno soddisfatti, ringraziando il Signore per avercele date. Dici che hai tutto e non hai niente…Ti chiedo se hai mai avvertito la necessità di ottenere qualcosa, un desiderio nascosto nel cuore… Hai qualche obiettivo da perseguire? Sei contenta delle tue scelte,anche quelle più banali del, quotidiano?…Oppure quello che ieri ti entusiasmava oggi ti annoia, ti lascia indifferente?  Personalmente ho scoperto, dopo tanti anni di insoddisfazione, che aggiungiamo alla nostra esistenza tante cose di cui non abbiamo bisogno ,trascurando quelle essenziali, indispensabili per la tranquillità che genera felicità concreta e non apparente, spesso regalata da momenti semplici, da piccole cose, da situazioni che fanno assaporare il presente, senza ricordi del passato o promesse future. Vuoi un consiglio? Impara ad avere un sogno. Un sogno che ti stimoli, che ti regali il piacere di andare avanti quotidianamente, che ti dia l’entusiasmo necessario a realizzarlo. Un sogno semplice, non impossibile,un piccolo sogno che semplifichi la vita rendendola più leggera. Riempi la tua vita di piccoli sogni e ricava felicità nel dare amore. Vedrai quanta gioia regala un piccolo gesto, una carezza, un bacio inaspettato, una semplice attenzione, non solo per chi lo riceve!  Ognuno di noi dovrebbe analizzarsi e sapere cosa procura il piacere, quel piacere fatto di attimi brevi che noi chiamiamo felicità. Perché la felicità non è uno stato perenne di soddisfazione! E secondo me significa anche stare bene con se stessi, con la mente libera da pensieri pesanti e negativi,apprezzando la salute che ci consente di fare qualsiasi cosa, godendo di semplici momenti di quiete da condividere, preferibilmente, con una persona cara, ricordandosi che il tempo non aspetta nessuno e che non c’è momento migliore per essere felici se non quello che si sta vivendo nel presente. Ricorda che la felicità non fa confusione, è silenziosa, vive nelle piccole cose, nei piccoli gesti,forse dimenticati, nella vicinanza di persone care che amiamo e che un domani non potremmo più avere accanto. Vive nel sapere ancora fantasticare, come quando eravamo bambini, lontani dal rumore, dalla folla inutile e chiassosa, forse nella pace del silenzio, ascoltando una musica, guardando un tramonto insieme a chi si vuol bene. Se non sappiamo apprezzare questi  brevi momenti, se non riusciamo a ringraziare per averli avuti, vissuti e condivisi, se non sappiamo più sorridere alla vita, saremo sempre anime scontente, sempre in attesa di quel “qualcosa” che pensiamo sia felicità, quando invece la vera felicità ci è passata accanto e nemmeno ce ne siamo accorti.

A cura di Rossella Argo

Per chi volesse scrivere direttamente a Rossella, invia una e-mail  a  RossellaArgo@mail.com