io lui e il figlio

lui e il figlioCara Rossella,sono confusa ed avvilita. Ormai separata con figli adolescenti, dopo un matrimonio squallidamente naufragato, pensavo d’aver incontrato l’uomo che avrebbe riscattato il mio passato, le mie paure, i mie dolori, le mie ansie, i miei tormenti…Ed invece è proprio lui che me ne da. L’ho conosciuto cinque anni fa, sembrava la mia ancora di salvezza…Intelligente, sensibile, affettuoso ma…la prelazione su tutto è per il figlio che ora ha 9 anni. Sta appiccicato al ragazzino in ogni momento libero, lo vizia, lo coccola ed io sono completamente estranea…Lui lavora moltissimo per cui dedicandosi al ragazzino quando è libero, il tempo per noi è davvero poco. All’inizio pensavo che il bimbo crescendo si sarebbe distaccato dal padre, invece la situazione sta peggiorando. Il mio compagno sta scoprendo ogni giorno di più la meraviglia del rapporto col ragazzino e resta con lui in quasi tutti i pomeriggi, dedicando a me la tarda serata, in cui ,ovviamente stanco e stressato, non ha voglia di far nulla, cena e si addormenta. Io sto scoppiando. Non riesco a capire perché i miei figli debbano accettare la situazione mentre lui non vuole che io conosca il figlio dato che, secondo il suo pensiero, capire che i genitori sono separati, potrebbe destabilizzarlo. Ma se la madre ha un compagno, se non vivono insieme da tempo, se il ragazzo non vede da anni il padre dormire a casa…?Non ci capisco più niente. Ah, dimenticavo le vacanze : luglio ed agosto dal venerdì alla domenica non ci vediamo e le nostre vacanze si riducono a 15 giorni in agosto, come le ferie delle colf!!! Sono esclusa da ogni loro programma, tagliata fuori da ogni cosa ed alle mie rimostranze risponde”Io devo stare con lui, sono il padre”. Per me è difficile continuare questa situazione, anche se dice che sono la donna della sua vita, la sua compagna, che sono la persona che desiderava da sempre…Ma io ho bisogno di sicurezza, di un legame forte in cui abbia un ruolo anche agli occhi del figlio…Invece mi sento patetica,ridotta ad un accessorio…La mia rabbia cresce e vorrei lasciare questo “mostro” di egoismo…

Patty

Cara Patty,

è molto difficile dare un consiglio quando in ballo ci sono sentimenti e figli. Evidentemente lui ha dei timori, non vuole risolvere questa situazione e rimanda pensando che contino più i sentimenti che i fatti. Teme di destabilizzare un equilibrio e vuol vivere “in pace” senza pensare che il suo è un atteggiamento da egoista, che sta rischiando di perderti dato che questa situazione ormai si protrae da tempo. Però ti induco a riflettere :pensi che per questo motivo lui non sia un buon compagno? A questo devo dirti di guardare intorno a te cosa capita : uomini (e donne) che regalino una perfetta convivenza e serenità ce ne sono ben pochi. Conosco storie assurde, rapporti allucinanti, equilibri precari, situazioni contorte, per cui ti confesso che di “mostri” ce ne sono tanti e che forse tu appartieni alle poche fortunate che vivono una situazione accettabile, anche se per te risulta gravosa. Quando siete insieme lui è dolce e generoso? Dimostra serietà nei tuoi riguardi? Ti aiuta in altre situazioni della vita ? Se si alza la mattina all’alba per accompagnare il bimbo a scuola e fa le corse per andarlo a prendere e portarlo in palestra; se trascorre con lui i 4 week end di luglio e 2 di agosto, il sacrificio è il suo, non il tuo. Dimostra solo di essere un buon padre. Tu benefici di altri momenti, forse anche più lunghi. Non sentirti seconda nella sua vita o un affetto di serie B. Non sentirti esclusa…Il rapporto è diverso, il sentimento che lega loro due è differente dal vostro…Rifletti bene prima di prendere decisioni avventate dettate dalla rabbia del momento…Se soffri perché non ti ha ancora presentata al figlio, mentre tu hai agito diversamente con i tuoi, usa una tattica “dolce” : cerca di farti incontrare nei pressi della scuola o della palestra quando lo accompagna o lo va a prendere. Supera tu questo “impasse “ e vedi che accade. E ridorda che il figlio ci sarà sempre nella sua vita, occuperà uno spazio diverso dal tuo e non toglierà niente a te, solo un po’ di tempo. Ma questo può essere accettato considerando altri elementi positivi del vostro rapporto. Siete insieme da anni e non hai mai considerato che avresti dovuto sempre confrontarti con la presenza di questo ragazzino per compleanni, comunione, cresima, diplomi, feste, vacanze??? Avresti dovuto cominciare subito ad abituarti all’idea, anche se forse lui gestisce la situazione in maniera “troppo” presente. E chissà se ciò non dipende dai sensi di colpa che lui si porta dentro… Non sei patetica, mia cara e non permettere che questa errata considerazione di te stessa possa indurti a compiere scelte sbagliate come quella di camminare da sola verso “nuove mete”… E poi, in tutto questo, abbiamo dimenticato la domanda più importante, quella che fa superare tutte le difficoltà, che chiude qualsiasi altra replica. Tu, quest’uomo, lo ami?

A cura di Rossella Argo

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