SPORT E DEPRESSIONE: QUALE LEGAME?

Stress, ansia, depressione, attacchi di panico: lo sport ci fa da psicoterapeuta!

Il male del secolo, la depressione, e i disturbi da essa derivanti, secondo le stime dell’OMS (Organizzazione mondiale SALUTE 1della Sanità) nei prossimi 20 anni  sarà la malattia più diffusa nel mondo, interessando secondo ottimistiche previsioni il 5 % dei bilanci di ogni nazione. Il male oscuro oltre ad assumere carattere sociale assumerà ben presto, e in maniera rilevante, carattere economico, divenendo l’onere sanitario più pesante. Attualmente proprio nei paesi in via di sviluppo la conta delle persone affette da disordini mentali si aggira intorno ai 500 milioni, non tenendo conto che questi mali non sono sempre identificabili nell’immediatezza , sia per una non facile diagnosi, sia per la timidezza o il timore diffuso a riguardo. E’ ricorrente, nella nostra società, il porsi  in una posizione di terzietà rispetto a quest’argomento, così come capita spesso di dire a se stessi o ad altri: “no, a me non capiterà mai!”

Cosa fare dunque per contrastare quest’onda di malessere che va diffondendosi sempre più velocemente?

Secondo una recente ricerca del “British Journal of Psychiatry”, lo sport e i benefici derivanti da esso , assumono un ruolo fondamentale nell’insorgenza di questi disturbi; anche nelle casistiche più complesse. Emerge, da recenti studi, che chi sceglie un stile di vita sedentario, rischia in percentuale due volte di più di cadere in stati depressivo-ansiosi di chi invece opta per uno stile di vita che prevede un attività fisica di almeno 40 minuti per tre volte a settimana.

Senza nulla togliere alle figure dello psicologo e dello psicoterapeuta, altri studi condotti dal Methodist University di Dallas, confermano il ruolo fondamentale dello sport anche come supporto alla psicanalisi e in molti casi in sostituzione dei farmaci.

SALUTE 2 Quale attività prediligere dunque? Fino a pochi anni fa si credeva che solo l’attività aerobica potesse contrastare efficacemente i disturbi dovuti alla depressione. Ricerche più recenti condotte da Martinsen su un periodo di otto settimane, hanno dimostrato come su due gruppi distinti di 8 persone ciascuno, i benefici derivanti da un allenamento aerobico da una parte e uno anaerobico dall’altra portassero ai  medesimi risultati su pazienti affetti da disturbi depressivi. Egli ha inoltre riscontrato una bassissima percentuale di recidive nei pazienti che hanno continuato un’ attività fisica nei mesi a seguire .

Si può quindi evidenziare come lo sport abbia un ruolo essenziale nella nostra vita, sia per la salute del nostro corpo che della nostra mente . E sembra giusto, dato il legame inscindbile tra mente e corpo,  rifarsi al motto latino “mens sana in corpore sano”; e nel nostro caso attraverso lo sport, valido rimedio per coloro che vogliono combattere una delle piaghe del nostro secolo, la depressione.

Di Vincenzo Viviano istruttore di pesistica e cultura fisica FIPCF-CONI , in collaborazione con Desirè Tempini