SOPHIA LOREN: REINCARNAZIONE DI PARTENOPE, SIMBOLO DI VENUSTA’ NAPOLETANA.

tumblr_kpgCare amiche e cari amici di Donna Fashion News, anche questa settimana, abbiamo deciso di dedicare lo spazio di Donna & Società ad una delle donne più belle e talentuose della storia del  cinema, vanto ed orgoglio di Napoli nel mondo : Sophia Loren.

Sofia Villani Scicolone, questo il suo nome di battesimo, paragonabile per femminilità e sensualità alla reincarnazione della sirena Partenope, simbolo della città di Napoli, deve il suo successo soprattutto al film “La ciociara” di  Vittorio De Sica, che le fece  vincere nel 1962 il Premio oscar come miglior attrice protagonista, con il quale lavorò anche  alla realizzazione dei film “Ieri, oggi, domani” e “Matrimonio all’italiana”, entrambi al fianco di Marcello Mastroianni, compagno di lavoro in quattordici film dal 1954  in “Peccato che sia una canaglia”, al 1994  in Prêt-à-Porter, formando una delle migliori coppie della storia del cinema.

La carriera di Sophia, cominciò però a partire dagli anni 50, interpretando una splendida “Cleopatra”, al fianco di Alberto Sordi.

4Sofia-Villani-Scicolone-in-arte-Sophia-Loren1 anni più tardi, fu protagonista in “L’oro di Napoli”, film che Vittorio De Sica le affidò soltanto poco dopo averla conosciuta.

Seguì “Peccato che sia una canaglia” di Alessandro Blasetti, con Marcello Mastroianni e Vittorio De Sica e “La bella mugnaia”, una commeddia di Mario Camerini ambientanta durante l’occupazione spagnola nel sud Italia. Dello stesso anno fu “Il segno di Venere”, diretto dal maestro Dino Risi, dove vestiva i panni di Agnese, che a causa della sua bellezza metteva  in ombra la cugina Cesira di minuto aspetto, interpretata da Franca Valeri. Nel cast figurarono attori dal calibro di  Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Raf  Vallone e Tina Pica.

Nello stesso anno, la Loren recitò ancora una volta con Vittorio De Sica e Tina Pica in “Pane, amore e..” , rimasto celebre per il sensuale mambo ballato dalla Loren proprio per De Sica.

Atn2sophialoren3pt2 partire dal 1956, Sophia Loren, fu affiancata da  partner quali Frank Sinatra e Cary Grant,

John Wayne e  William Holden, Anthony Quinn  e  Peter Sellers, competendo con le grandi star femminili hollywoodiane dell’epoca, riuscendo così ad imporsi e farsi amare dal pubblico statunitense e di tutto il mondo.

Divisa tra l’ Italia ed Hollywood, interpretò innumerevoli film di successo, diretta da registi di fama mondiale come Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Ettore Scola, Dino Risi, Mario Camerini, Charlie Chaplin.

Dopo l’ enorme successo internazionale, nel 1962 Sophia Loren vestì di i panni di Cesira, in “La Ciociara”, un personaggio semplice e popolano, ma costituito da una grande venatura drammatica che riuscì ad impersonificare con disinvoltura e naturalezza. Ricevette pertanto, numerosi premi in tutto il mondo, tanto da considerare la sua interpretazione tutt’oggi, come una delle più belle interpretazioni femminili di sempre.

sophia_lorenNel 1967  si trovò al fianco di Marlon Brando, nella commedia “La contessa di Hong Kong”, ultimo film diretto da Charlie Chaplin. Dello stesso anno è” C’era una volta…”, un film favolistico ambientato nel sud del 600, affiancata da Omar Sharif , per la regia di Francesco Rosi.

Gli anni settanta la videro protagonista in film come “La mortadella” con Gigi Proietti e Danny DeVito, “La moglie del prete” e “Bianco,Rosso e …” con Adriano Celentano.

Ma è con il film “Una giornata particolare”del 1977 di Ettore Scola, che Sophia Loren si supera, tanto da meritarsi il sesto David di Donatello della sua carriera, una carriera pluripremiata a partire dalla Coppa Volpi, vinta nel 1958 per “Orchidea nera”di Martin Ritt, il BAFTA quale attrice internazionale dell’anno, ed il riconoscimento per la migliore interpretazione al Festival di Cannes nel 1960 per La ciociara. Nel 1991 , in Francia, fu insignita della Legion d’Onore. Lo stesso anno le fu assegnato l’Oscar alla carriera. Nel 1994Sophia1 ottenne anche l’Orso d’Oro alla carriera al festival di Berlino e nel 1997 l’allora Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, l’ha onorò del titolo di Cavaliere della Repubblica.
Nel 1998  ha financo ricevuto il Leone d’oro alla carriera al Festival del cinema di Venezia e il Globo d’oro alla carriera che le venne assegnato dalla stampa estera in Italia. Nel 2003  ha vinto  lo IOMA alla carriera. Ha partecipato alla cerimonia di apertura di Torino 2006 portando, per la prima volta nella storia, insieme ad altre 7 celebri donne, la bandiera olimpica.
Il 21 maggio 2009 è entrata nel Guinness dei Primati come l’attrice italiana più premiata al mondo, emblema di indubbia bravura artistica,coadiuvata da  indiscussa bellezza e sofisticata femminilità.

A cura di Flavia Sorrentino.