Sofferenza del cuore: tecniche innovative al Fatebenefratelli

SangiuoloColoro che soffrono di cuore, di aritmie ipocinetiche con i blocchi atrioventricolari e bradicardie, o ipercinetiche con fibrillazioni atriali e tachicardie sopraventricolari, possono dire addio alle cure farmacologiche a vita e risolvere definitivamente il problema, grazie alle procedure interventistiche dell’elettrofiosiologia, semplicemente con impianto di pacemaker o interventi di ablazione dei fasci anomali.
Con le procedure di resincronizzazione del battito cardiaco, attraverso l’impianto di un particolare pacemaker con un elettrocatetere in ventricolo sinistro, si può curare anche lo scompenso cardiaco.
L’unità operativa complessa di Cardiologia dell’ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli, diretta del dr. Raffaele Sangiuolo, con 14 posti letto in reparto e 4 in terapia intensiva coronarica, trova l’eccellenza nell’aritmologia interventistica, da anni riferimento per tutti quei pazienti che hanno problemi aritmici e per le strutture ospedaliere circostanti.
Ogni anno, nell’ambito dell’aritmologia interventistica, vengono effettuate più di 250 procedure quali studi elettrofisiologici endocavitari ed ablazioni trans-catetere a radiofrequanza di aritmie cardiache, dalle tachicardie da rientro nodale e da via anomale, al flutter atriale, alle tachicardie atriali, alla fibrillazione atriale. Vengono, inoltre, eseguite più di 300 procedure i cardiostimolazione, costituite da impianti i pacemaker monocamerali e bicamerali per il trattamento delle artimie ventricolari minacciose per la vita e da impianti di pacemaker-defibrillatori biventricolari per il trattamento dello scompenso cardiaco refrattario alla comune terapia farmacologica.
“Negli ultimi dieci anni – precisa il dr. Sangiuolo- vi è stata una notevole evoluzione dell’elettrofisiologia, attualmente in reparti come il nostro, è possibile trattare e risolvere in via definitiva molte patologie del ritmo cardiaco che nel passato potevano essere trattate esclusivamente con farmaci aritmici. Da circa tre anni, inoltre, è attivo un ambulatorio dedicato alla aritmologia interventistica e un centro multidisciplinare per la diagnosi e la cura della sincope che esegue test con lettino reclinabile per la determinazione delle cause di sincope neuro mediata.
Tutti i pazienti dimessi, vengono seguiti, successivamente al ricovero presso gli ambulatori con esecuzione di esami diagnostici e clinici; in particolare i pazienti sottoposti a procedure di aritmologia interventistica usufruiscono di ambulatori dedicati per il controllo telemetrico del pacemaker e dei defibrillatori automatici, dei pacemaker e defibrillatori biventricolari e di visite aritmologiche”.

A cura di Maria Pinto