RAPINE: UCCISO BENZINAIO A VICENZA, GRAVE UNA DONNA A NOVARA

thiene01gDue gravi episodi di criminalità sono saltati alla ribalta della cronaca nella giornata di ieri, entrambi sono tentativi di rapina finiti in tragedia. Il primo in provincia di Vicenza, dove un benzinaio è rimasto ucciso, ed il secondo a Novara, dove una donna versa in condizioni gravissime, anch’essa vittima di una tentata rapina alla sua gioielleria.

Andiamo con ordine. Francesco Zoppello, 49 anni, sposato e padre di due figli, ha perso la vita durante una colluttazione per sventare una rapina al suo distributore nel vicentino, a Thiene. Fatali per l’uomo sono state alcune coltellate infertegli dal rapinatore, nonostante i medici del 118 accorsi subito dopo il fatto abbiano tentato a lungo di tenerlo in vita. I carabinieri di Vicenza hanno poco dopo arrestato un uomo, Vincenzo Zuccollo, 41 anni, che ha ammesso le sue responsabilità.

Secondo una prima ricostruzione, il malvivente sarebbe entrato nel chiosco del distributore armato di coltello, intimando il gestore di consegnarli i soldi dell’incasso. Quest’ultimo, usando una mazza contro il rapinatore, lo avrebbe spinto contro una vetrina del chiosco, mandandola in frantumi. Il rapinatore, reagendo a sua volta, ha colpito l’uomo con tre coltellate, due delle quali al petto, dileguandosi subito dopo a bordo di un’auto scura che aveva parcheggiato poco distante dal distributore Esso di viale Europa, nel pieno centro di Thiene.

rapinatoreIl presidente della FAIB, Federazione Autonoma Italiana Benzinai, ha subito commentato l’accaduto, sottolineando come sia diventato strettamente necessario estendere a tutta la rete nazionale l’esperimento di teleallarme messo a punto dalla Questura di Roma dopo l’uccisione di un altro benzinaio l’estate scorsa alle porte di Roma, al fine di evitare nuove vittime del lavoro.
Ricordiamo che quello ucciso a Thiene è il quinto benzinaio vittima di una rapina finita male negli ultimi sette anni.

Un altro tragico tentativo di rapina, dicevamo, è accaduto in una gioielleria a Novara, e la vittima, una donna di 45 anni, versa in condizioni estremamente gravi a tal punto che i medici temono per la sua vita.
Sono ancora oscuri i dettagli, ma la ricostruzione parte da quando sono passate da poco le 19 e la donna, Ida Lagrutta, mentre stava mostrando della merce ad una o più persone, che evidentemente si erano spacciati per clienti interessati, viene colpita con violenza alla testa, probabilmente più di una volta. La rapina è avvenuta nel negozio “Comproro oro999” in corso Risorgimento.

E’ stata proprio la commerciante a dare l’allarme, molto probabilmente proprio mentre subiva i colpi dei rapinatori. Sul posto si sono immediatamente precipitati pattuglie di polizia e carabinieri.
La donna è tutt’ora ricoverata nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Novara e, come già detto, purtroppo le sue condizioni continuano ad essere critiche.

Mario Sabljakovic