QUEL MANCATO SENSO DI UMANITA’

Leggiamo: Pompei, muore archeologa. Allarme amianto agli scavi!

news 1Si tratta di Maria Mastroroberto che alloggiava in un container “insieme” a polveri di amianto.

Dopo il funerale, la sepoltura pensereste, e invece No!

La procura sequestra la salma per effettuare l’autopsia.

Leggemmo a giugno del custode, Francesco Guida.

Dopo il funerale, ancora una volta, il sequestro della salma per  l’autopsia.

Nello stesso luogo in quattro mesi, due morti,  due interventi della procura.

Un iter che si va consolidando nella nostra Regione, quasi in luogo del normale rituale.

news2Due morti che destano sospetti!

La nostra domanda: se è acclarato che le fibre d’amianto sono cancerogene, perché al di là dei risultati delle indagini, queste non vengono rimosse immediatamente?

Le troviamo ovunque: in vecchie case, in fabbriche, in capanni, nelle scuole e in luoghi dove giocano i bambini.

Ci incaricammo qualche mese fa, di parlare della fatiscente struttura scolastica De Luca che, insiste in tutta la sua mostruosa pericolosità, nel Rione Traiano a Napoli.

news 3Ne parlammo, ne parliamo ancora!

I bambini giocavano quel giorno, nella libertà che lasciava la struttura di essere percorsa, non essendoci alcuna barriera di protezione, neanche dai salti di quota ai vari piani.

I bambini si sono appropriati di quel luogo di morte e, mentre giocano  inalano “fibre di cancro”!

Si parla di tagli alla spesa sanitaria.  Si parla di prevenzione.

Perché, o dovremmo dire, per chi!

news 4L’obbligo morale dello Stato e quindi dei “bracci istituzionali”,  dov’è!

Quand’è che dimostrerà di essere  uno Stato civile : ovvero per i civili e per la civiltà!

Questo il nostro grido di dolore, per tutti quelli che parlano sottovoce tra un colpo di tosse e l’altro, per quei genitori che non sanno se è peggio lasciare la propria casa e morire in strada o, restare e agonizzare.

Il carattere  catastrofico dell’articolo è solo lo specchio della  drammaticità  della condizione di migliaia di persone. Lo specchio della realtà di tante famiglie.

a cura di Brunella Postiglione