Quando Totò pranzò da Mimì Rosiello

Toto a napoli (Marechiaro )Gli anni ’60 rappresentarono per Marechiaro un periodo di particolare splendore, il piccolo borgo di pescatori situato nel quartiere Posillipo, diventò in breve tempo il simbolo della dolce vita in Italia. I ristoranti tipici affacciati sul porticciolo cominciarono ad essere frequentati da attori, cantanti e noti personaggi della televisione mentre le caratteristiche case dei pescatori dei veri e propri set cinematografici. Fu proprio in occasione delle riprese del suo film “Totò a Napoli” che il noto attore napoletano, attirato dalle ampie vetrate sul mare e dalla galante ospitalità di don Mimì, decano dei ristoratori di Marechiaro (oggi la tradizione continuata con il figlio Patrizio “Al Faretto”), pranzò al ristorante “Rosiello”, regalando ai presenti un simpatico e malinconico siparietto, com’era caratteristica della sua comicità. Era il 25 giugno del 1966, Totò, segnato dai diversi acciacchi fisici, era accompagnato dalla splendida compagna Franca Faldini. Don Mimi’ Rosiello alla vista del Principe De Curtis, si avvicinò ossequioso per farlo accomodare. Ma l’occhio dell’attore cadde immediatamente sul tavolo dove erano in bella mostra antipasti e contorni. Senza pensarci due volte l’artista ordinò: “Purtateme nu’ piattill e puparuòle verdi”. Ma la Faldini lo richiamò dicendo: “Totò, te fanne male!” Statte zitte, stò c’ ‘o culo ‘a fossa ” replicò il “Principe della rista”, consapevole del destino che l’aspettava. E purtroppo, da lì ad un anno il 15 aprile 1967, Antonio De Curtis, in arte Toto’, ci lasciò, portandosi via la sua coinvolgente allegria.

di Rosario Scavetta