QUANDO LA CERIMONIA DIVIENE UN FILM…

Uno sguardo approfondito lo dedichiamo oggi al settore “video-fotografico” di carattere cerimoniale, ove Pino Celestino, cameraman professionista napoletano, ci offre una panoramica sulla condizione attuale del settore in FOTOGRAFO 5questione, fornendo spunti e consigli per chi volesse approcciare questo mondo, fatto di vera creatività, bravura e senza dubbio esperienza.

Che significa operare in questo campo? Bisogna sicuramente essere consci sin dall’inizio che si va incontro ad un lavoro basato prevalentemente sulla stagionalità, dove soprattutto in periodo di crisi vi possono essere lacune, periodi “vuoti”. A tal punto il bravo professionista non si deve lasciar abbattere ma bensì deve essere abile nello “spalmare”, nel distribuire i lavori durante tutto l’anno, affinchè non si creino soste.

Si risente la crisi in questo settore? Noi operatori abbiamo risentito una profonda crisi negli ultimi 36 mesi. Nel nostro settore il cliente e’ il pilastro portante, l’anello principale di una catena che se si spezza innesca una reazione FOTOGRAFO 2progressiva che danneggia tutti coloro partecipano alla realizzazione di quella magnifica giornate che rappresenta il matrimonio.

Che consigli daresti ad un giovane che vuole intraprendere tale carriera? Il problema principale è la personalità: il giovane subito “impasta”. Ad esempio  acquistano un camcorder a basso costo, supponendo di avere lo stesso risultato di un cameraman professionista. Questa autoconvinzione la riscontro spesso purtroppo in molti ragazzi. Un consiglio è quello di appoggiarsi a persone qualificate che possano indirizzare i ragazzi e dare basi minime. Oggi non ci sono ragazzi che vengono a fare scuola presso di noi. Scendono la mattina con l’idea di essere già cameraman di alta qualità, premendo un semplice “rec”. Si nota negli ultimi tempi una sorta di tendenza “fai da te”, ma in ogni caso le basi mancano e ciò è riscontrabile nel campo pratico in molti casi. C’è bisogno che si interagisca costantemente col cliente durante la ripresa; questo aspetto viene spesso ignorato dagli aspiranti: non occorre avere solo  in mano una macchina FOTOGRAFO 3da presa. I giovani non hanno cognizione organizzativa e quindi magari “sfornano” inizialmente un prodotto modesto, che nel tempo non va a progredire, favorendo così un appiattimento qualitativo delle sequenze. Spesso e volentieri mi capita di notare  ragazzi che non sono evoluti mentalmente, che si fossilizzano ad un tipo di ripresa standard, effettuando il più delle volte tagli pesanti che non vengono poi trattati. Ecco perché bisogna apprendere “l’arte” dai professionisti qualificati del settore, che hanno alle spalle un’esperienza almeno decennale.

Ultimamente si parla di “guerra dei prezzi”. Come affronta la concorrenza? Nel mio caso affronto la concorrenza con bravura, costanza e precisione. La mia utenza apprezza anche i video-editing che creo dal momento che sono improntati sullo stile classico; ma al contempo, in base alla fascia d’utenza/target dei miei clienti, effettuo riprese più veloci e più dinamiche, oltre a selezionare accuratamente le musiche di sottofondo, che si incastrano perfettamente con i contesti cui scelgo di abbinarle.  Lavorare “d’istinto”: forse questo è il segreto; la non programmazione delle riprese. Il settore cerimoniale, come altri, richiede persone qualificate. Per quanto riguarda la mia strategia di sponsorizzazione, utilizzo ovviamente FOTOGRAFO 4il web, che da tempo è il canale più veloce e diretto di accesso alla clientela. A tal fine ho strutturato un sito ed utilizzo dei social network per allargare la rete. Qual’ è la tipica giornata di lavoro del fotografo e del cameraman cerimoniale? Bisognerebbe fare una distinzione tra cameraman “interno o esterno”, in base alla stagionalità invernale; bisogna infatti ricordare che si lavora anche in studio, realizzando spot o servizi di moda; per quanto concerne invece la giornata tipo del fotografo cerimoniale, principalmente la mattina presto ci rechiamo a casa della sposa per realizzare una molteplicità di scatti e riprese destinate ad essere ricordate per tutta la vita coniugale; il motivo di questa visita è data dal fatto che in molti paesi periferici di Napoli e del sud-Italia, si ha l’usanza che la casa, quale luogo intimo e rappresentativo della cerimonia, deve essere ben raccontata, dando soddisfazione ai propri genitori. In ogni caso, in base alle esigenze del cliente, il cameraman – nonché il fotografo – si adattano camaleonticamente. Dopo la chiesa siam soliti recarci a fare delle esterne, presso luoghi incantevoli. Qui le coppie si divertono davanti alle nostre attrezzature, coi loro parenti, giunti sul luogo per gioire dopo il fatidico “si” pronunziato in chiesa. In fine, v’è l’appuntamento tanto bramato da tutti: la cena presso il ristorante. Insomma la giornata è di per sé indimenticabile, ma noi facciamo di tutto per renderla ancor più fantastica.

Di Alessia Viviano

*Per farsi un’idea circa un classico video cerimoniale basta collegarsi al sito: www.pinocelestino.com