OMAGGIO AD UN VERO CANTAUTORE

250px-Lucio_Dalla_1E’ deceduto prima che potesse compiere sessantanove anni. Una romanza autentica si spegne e i cuori languono lontano dalla banalità. Ciò che ha gettato tutti nel panico, nel dolore e nella perplessità non riguarda lo svolgersi esauribile della vita umana, bensì il carattere inaspettato della vicenda, che comunque colpisce, che comunque fa soffrire, ma che qui, in queste ore, è di un uomo, essere umano d’accordo, che però ha sollevato l’Italia con innumerevoli accordi pianistici, con testi di senso indiscutibile perchè Dalla, ammettiamolo, era fra i pochi che sapessero fare, scrivere e parlare di musica. Il grande temperamento, sebbene fosse stato inclinato per alcuni anni, si è fatto spazio fra la gente, ha camminato a lungo con molti senza mai suscitar sdegno in coloro che lo apprezzavano, poichè è di alcuni artisti il distacco dalla gente. Il suo legame con il mare, con i colori sgargianti dell’oceano musicale non ha pari. Quell’oceano a volte tutto napoletano da cui attingeva senza risparmiarsi mai e per il quale ha scritto e ispirato molti altri. Caruso in primis, voce corale di un mare apperentemente in tempesta per l’eccessivo slancio di emozioni e riposto nella quiete dei cuori dalla coinvolgente melodia. In bocca al lupo, Ciao, sembrano essere rivolti a Lucio , ma sono anche tra i suoi migliori prodotti musicali. Icona identificativa per il sociale, una voce di verità vissuta, vista, percepita. La camera ardente allestita nella sua Bologna, ospita anche un’ Ultima cena realizzata per lui… Il sindaco Merola si è fatto avanti per eventuali iniziative in suo onore che possano riguardare anche “L’anno che verrà”. Una rosa, una sigaretta e un corno portafortuna gli faranno compagnia e il cuore di tutti gli italiani si infiammerà ancora sperando che altri “Anna e Marco” si innamorino, che una “Stella di mare ci guidi” in questo oceano; che l’avvenire con “Futura” sia migliore; che un “Lunedì” arrivi e si ricominci daccapo. E che infine, lui si trovi “Due dita sotto il cielo”!

Francesca Morgante