NDRANGHETA: INFILTRAZIONE NEI LAVORI PUBBLICI

euroQuesta mattina le cosche Ficara e Latella di Reggio Calabria e Melito Porto Salvo, sono state colpite dalla cosiddetta “Affari di famiglia”, un’operazione dei carabinieri del comando provinciale di Reggio, che ha portato al fermo di cinque presunti affiliati ed al sequestro di beni per un valore di circa 20 milioni di euro ritenuti patrimonio delle cosche. Secondo quanto riscontrato dalle indagini della Dda, i due gruppi criminali avevano chiesto una mazzetta del 4% all’impresa che aveva vinto l’appalto, ma piuttosto che prendere il denaro, imponevano la fornitura dei servizi.

L’interesse delle famiglie che controllano la zona, si è soffermato sul lavoro da eseguire sulla statale 106 jonica. Gli emissari delle ‘ndrine di competenza sono andati a trovare la ditta che stava svolgendo i lavori, rivolgendo al responsabile dei lavori tali espressioni: “ Come mai avete iniziato questi lavori senza le dovute presentazioni? Adesso dovete pagarci il disturbo”. Quando il geometra responsabile ha detto loro che stavano eseguendo solo lavori di messa in sicurezza e che le operazioni di ammodernamento ancora non erano iniziate, gli esponenti delle cosche hanno risposto: “Ci rifaremo sentire noi. Dite al vostro responsabile che prima di continuare i lavori si deve mettere a posto”.

ertjywkmDalle intercettazioni si è emerso che gli emissari delle cosche hanno definito l’esatta divisione del territorio, dove sono previsti i lavori: “ Allora dal km 6+700 fino al semaforo di Pellaro è di competenza mia, dal semaforo di Pellaro fino al km 22+000 la competenza è divisa a metà tra la mia famiglia ed un’altra ‘famiglia’. Noi siamo i referenti della zona. Per il vostro quieto vivere dovete darci il 4% dell’intero importo dei lavori. Un’impresa come la vostra non è che mo’ si perde per 60.000 euro”.

Terminerei con una citazione di speranza e fiducia:

La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine”. (Giovanni Falcone)

Mario Sabljakovic