NAPOLI: RICOMINCIO DA QUI!

A Castel Volturno, il giorno dopo la batosta è quello più brutto. Perchè la delusione è ancora grande, e le immagini di Londra non fanno altro che rimbombare nella mente. Anche se effettivamente negli occhi di quei pochi che hanno NAPOLI4deciso di aspettare il ritorno degli azzurri a Capodichino fino alle prime ore dell’alba, c’era soltanto gratitudine. Perchè soltanto esser arrivati fin qui è motivo di grande orgoglio. Esce a testa alta, il Napoli. Da grande, contro una grande. E poco importa se i rammarici sono tanti e poteva andare diversamente. Si è visto fin da subito che sarebbe stata una battaglia. Difendere il 3-1 dell’andata contro un Chelsea cosi’ affamato non era cosa da tutti. Il Napoli ci ha provato. Schiacciato sin dai primi minuti nella propria metà campo dagli avversari, ha alzato la testa provando a far male in contropiede. La solita tecnica, con Lavezzi e Cavani larghi per creare spazi, e Hamsik pronto a buttarsi al centro non appena si crea l’occasione. La prima brutta notizia, però, arriva dopo pochi minuti, con Maggio costretto ad uscire per una forte contusione. E rinunciare alla spinta del vicentino, si sa, non è cosi’ facile per il Napoli. Se poi dall’altra parte Drogba è in giornata di grazia, allora c’è davvero poco da fare. Gli azzurri riescono a chiudere il primo tempo sotto 1-0, ma ad inizio ripresa arriva il raddoppio di Terry che significherebbe eliminazione. Il copione della partita cambia, con il Napoli costretto ad alzare il proprio baricentro alla disperata ricerca del gol qualificazione. Destino vuole che sia ancora una volta Inler, già decisivo in Spagna contro il Villareal con il gol che valse gli ottavi, a tirar fuori il coniglio dal cappello. Arriva il 2-1 che vorrebbe dire quarti di finale, e i cuori dei napoletani ricominciano a battare all’unisono. Zuniga ha la palla del 2-2 che chiuderebbe il discorso, ma spreca tutto davanti a Cech. Manca troppo tempo, la spinta del Chelsea è tornata prepotente, e l’ingenuità di Dossena concede a Lampard la grande opportunità dal dischetto. Arriva il 3-1, arrivano i supplementari. Alla fine ad avere la meglio sarà l’esperienza dei londinesi, che nell’Over time trovano il 4-1 con Ivanovic, a seguito di un altro colpo di genio di Didier Drogba. Gargano ha gli occhi fra le mani, Lavezzi è disteso al suolo disperato. Dimostrazioni che il Napoli ci aveva creduto per davvero. Perchè uscire contro il Chelsea è anche normale, ma farlo dopo esser riusciti ad accumulare un vantaggio di due reti all’andata è un boccone troppo difficile da buttar giù. Il ritorno a casa è amaro, ma comunque gratificante. L’amore di Napoli si fa sentire anche e soprattutto nel momento del bisogno. Riazzerare tutto è l’unico obiettivo. La sfida di Udine di domenica sera è la tappa fondamentale per continuare la rincorsa a quel terzo posto che significherebbe ancora una volta Champions. Per ricominciare da dove ci siamo fermati. Il sogno deve continuare. Avanti Napoli!

Marco D’Arienzo.