Dopo la sconfitta contro la Slovacchia per 3-2, la Nazionale di Marcello Lippi fa le valigie e torna a casa. Il sogno azzurro, di emulare il successo del 2006 è svanito prima ancora di iniziare. Il mondiale sudafricano, si chiude con un bilancio amaro per gli azzurri, due pareggi ed una sconfitta, troppo poco per la squadra Campione del Mondo in carica. Il ct azzurro si è assunto tutte le responsabilità di questa catastrofe: “Questa volta non sono stato capace di toccare le corde giuste. Non ho saputo dare le giuste motivazioni, non tanto per vincere il Mondiale, quanto per fare la figura che la Nazionale italiana merita, ho sbagliato a creare i presupposti psicologici”. È terminato un ciclo, e come molte volte accade, nel peggiore dei modi. A sostituire Lippi sulla panchina della Nazionale, ci sarà l’ex allenatore della Fiorentina, Cesare Prandelli. Da lui, i tifosi azzurri si aspettano tanto, certo non tutto e subito. Al nuovo ct, toccherà ricostruire un nuovo gruppo, affidandosi a giocatori nuovi, motivati e soprattutto giovani, è terminata ormai l’era dei “senatori” di Lippi, gli intoccabili. In queste ore, i giocatori azzurri sono rientrati in Italia, certo un’accoglienza diversa rispetto a quella di quattro anni fa, ad attenderli solo i giornalisti, e qualche curioso. Prandelli in primo luogo, avrà il difficile compito di risanare il rapporto tra gli azzurri e la tifoseria, scioccata per quanto accaduto in Sudafrica. L’augurio, è che il nuovo commissario tecnico, riporti l’Italia ai massimi livelli. “C’è la faremo per i prossimi europei”?

A cura di Dario Palladino