TENNIS, WTA MARRAKECH: FRANCESCA SCHIAVONE TRIONFA IN FINALE, E’ IL SUO SESTO TROFEO

Che cuore Francesca! E che tennis!

Già nella semifinale vinta contro la Scheepers si era visto che la leonessa azzurra stava tornando in maio 3gran forma ed in finale non ha tradito le aspettative. E’ il sesto trofeo personale; è l’ennesimo acuto in una carriera vincente, ma non sempre facile ; è il punto esclamativo del tennis  femminile italiano nel mondo.

La Schiavone conquista la finale in due set, battendo la spagnola Dominguez Lino in maniera netta con il punteggio di 6-1, 6-3. Questa vittoria le permette di entrare tra le prime 40 del mondo ( ora è la numero 37), facendo un bel balzo in avanti rispetto alla 48esima posizione nel Ranking mondiale che occupava prima del torneo.

Un vittoria importante che mancava da maggio 2012, quando trionfò nel torneo di Strasburgo, poi più nulla o quasi: un 2013 iniziato in salita con eliminazioni brucianti, arrivate anche al primo turno come ad Hobart ed agli Australia Open, e in tanti già la davano per finita o comunque in fase di declino.

mario 1Invece Lei ha stupito tutti, tornando alla vittoria, e promette che la risalita è appena cominciata. L’azzurra vista nelle ultime partite dei WTA Internazionali di Marrakech può andare ancora al di là dei pronostici come, del resto, ha sempre fatto.

La tennista italiana è entrata in campo davvero molto motivata, consapevole di giocarsi tantissimo in questa sfida, perchè a 32 anni ogni finale conquistata vale oro e non può essere sprecata. Francesca, che di finali ne ha perse undici, lo sapeva bene.
Sapeva di non poter sbagliare niente in questa partita per tornare ad essere protagonista in futuro, come sapeva però di essere in credito con il destino.

Perciò specialmente nel primo parziale ha voluto mettere subito le cose in chiaro, mettendo all’angolo La Dominguez: sempre padrona del gioco, ha avuto spesso e volentieri in mano lo scambio, senza che l’iberica riuscisse a trovare il bandolo della matassa. Nessuna palla break concessa nel primo set, e partita subito in discesa.

L’avvio della seconda frazione ha visto però La Dominguez Lino più combattiva, brava e caparbia ad andare subito avanti di un break. Ma non le è bastato. Francesca, sentita l’aria di vittoria così vicina, ha messo in campo tutta la sua esperienza, e dopo due game piuttosto lunghi è riuscita a risalire, prima controbrekkando e poi tenendo con fatica il servizio del 3-3. Nel fatidico settimo game tanti errori in serie della spagnola, così Francesca ha potuto approfittarne e con due rovesci lunghi il sorpasso era fatto: 4-3 e servizio per l’azzurra. Due ace nel gioco seguente hanno ulteriormente indirizzato la partita, incoraggiando i tifosi ad iniziare i festeggiamenti. Al secondo match point, in risposta sul 5-3, il dritto fuori misura della spagnola dopo un lungo scambio ha messo definitivamente in cassaforte il successo italiano.

mario 2Successo rivitalizzante per la nostra Francesca Schiavone, senza perdere neanche un set in tutto il torneo: a 32 anni non è facile essere ancora protagonista nel mondo WTA, ma l’azzurra ha le carte in regola per riuscirci. La stagione su terra rossa potrebbe avere così una autentica mina vagante nei tornei maggiori, alla luce del suo ranking piuttosto basso: trovarsela di fronte nei primi turni a Madrid, Roma e Parigi non farebbe piacere a molte delle top player attuali.

Francesca non deve porsi limiti, d’altronde è abituata alle grandi imprese contro ogni pronostico: una su tutte quella degli Open di Francia del 2010.

Già nella storia per essere tra i quattro italiani a trionfare sulla prestigiosa terra rossa del Roland Garros, prima donna italiana in assoluto, l’azzurra può ancora stupire con la sua grinta e la sua voglia di vincere.

Le avversarie sono avvisate.


A cura di Andrea Calvello