Lo Scarpariello

Dopo gli eccessi delle vacanze riprendiamo il discorso culinario mediterraneo e salutare con un antico piatto popolare, diventato un piatto etnico: lo Scarpariello

advLo”scarpariello” di casa nostra era un piatto popolarissimo tanti anni fa, un pasto molto veloce a prepararsi, per i calzolai (“scarpari”, da cui il nome “scarpariello”) nella zona del Lemitone (il “Quartiere Spagnolo” per capirci), dove c’era un pullulare di fabbriche di scarpe a conduzione familiare. Le mogli, le figlie, le fidanzate e non, erano abili rivettatrici e orlatrici di pellami per scarpe, e dovendo lavorare preparavano un “pasto veloce” nell’intervallo del mezzodì: lo scarpariello, appunto. Secondo altri, in realtà questo pranzo, essendo un piatto povero, si preparava con i prodotti avanzati (vedi formaggi) che si avevano in casa, o con quello che regalavano (quasi sempre formaggi) allo “scarparo” la gente che non poteva pagarlo. La giornata dello “scarpariello” era specialmente il lunedì, giorno di riposo degli “scarpari”, quando si raccoglievano tutte le “regalie” e le si cucinava insieme al ragù avanzato la domenica. Adesso è diventato un piatto “etnico”.
Ancora una volta, un grande piatto che nasce dalla necessita’: solo le ristrettezze ci fanno realmente aguzzare l’ingegno rendendoci grandi !

Ingredienti per 4

4 cucchiai di olio extravergine di oliva

1 spicchio d’aglio

50 g di pancetta magra affumicata o digambetto di prosciutto

1 peperoncino piccante a piacere

600 gr. di pomodori freschi per il sugo

300 g. di maccheroncelli o penne o bucatini

Per mantecare e aromatizzare:

1 noce di burro per mantecare ( si usava lo strutto)

50 g di parmigiano grattugiato
30 g di pecorino romano grattugiato

50 g di provola affumicata a pezzettini piccoli
Foglie di basilico o prezzemolo tritate

Preparazione

Sbucciare l’aglio, e tritarlo finemente. Tritare finemente il basilico ed il prezzemolo fresco;
Pelare i pomodori, privarli dei semi e tritarli finemente con un coltello (ma spessissimo si usava anche il ragù avanzato della domenica). Versare l’olio in una padella larga ed alta, accendere il fuoco, e quando l’olio è caldo versare l’aglio ed il peperoncino; quando l’aglio si è imbiondito versare il pomodoro preparato precedentemente;far cuocere il sugo a fiamma viva per circa 10-15 minuti
(sale, con moderazione visto che ci sono i formaggi), poi spegnere e versarvi la pasta scolata al dente: preferibilmente bucatini, penne, maccheroni o ziti spezzati. Mantecare il tutto con il burro, parmigiano e pecorino grattugiati, provola a pezzettini basilico o prezzemolo. Servire caldissimo, fumante… con fettone di pane casereccio:
‘o scarpariello vo’ ‘a scarpetta!!!

A cura della dott.ssa Anna Franca Freda