LIBIA: UCCISO GHEDDAFI, LA RIBELLIONE È FINITA

Ribelli-libiciDopo otto mesi di guerra e fuga, Muammar Gheddafi è stato ucciso, proprio negli istanti in cui i nuovi leader della Libia annunciavano la presa di Sirte, suo luogo di nascita ed ultimo bastione di resistenza ai ribelli. Subito dopo sono partiti i festeggiamenti in tutto il paese.

Tanti forse aleggiano intorno all’uccisione dell’ex leader libico. Non sono infatti ancora del tutto chiare le circostanze che hanno portato alla sua morte, avvenuta per un un colpo di pistola alla testa, forse in modo fortuito mentre veniva trasportato in ospedale dopo un primo ferimento alle gambe, forse è stato giustiziato, forse da un 18enne.
Quel che è certo, afferma il Cnt (Consiglio nazionale di transizione), è che l’uccisione di Gheddafi non era stata decisa ufficialmente e che il raìs è morto durante il conflitto a fuoco con i ribelli nella presa di Sirte.
gheddafiPoi alcuni video hanno iniziato a girare, su internet prima e su Al-Jazeera poi, e quantomeno è stata fatta un po’ di luce sulle circostanze della cattura e dell’uccisione di Gheddafi.
In un video si vede il raìs che una volta catturato era ancora vivo, con diverse ferite, ma vivo: trascinato verso un pickup e fatto sdraiare sul cofano. Camicia sbottonata, capelli arruffati, un vano tentativo di parlare. Un altro video mostra l’ex leader circondato dai ribelli, sbeffeggiato e schiaffeggiato da essi, che mentre tenta di parlare si asciuga una lacrima.
Successivamente Gheddafi sarebbe stato giustiziato a sangue freddo con un colpo alla testa, da Ahmed al-Shibani, 18 anni.
Il ragazzo è stato portato in trionfo dai suoi compagni, mentre brandiva con orgoglio una pistola d’oro, quella personale di Gheddafi che gli aveva sottratto.
Ahmed come Mohammed Al-Bibi, 20 anni, anch’egli si addossa il “merito” di aver ucciso il dittatore, anch’egli portato in trionfo dai compagni, stessa scena, solo che Mohammed non ha la pistola dell’ex-raìs.
A parte che per la “gloria” di comparire nei libri di storia, ognuno di questi due ragazzi dovrà provare di essere l’uccisore di Gheddafi anche per assicurarsi un bel futuro: pendeva infatti sulla testa di Gheddafi una taglia da ben 20 milioni di dollari. Vivo o morto.

L’uccisione di Gheddafi resta comunque il più drammatico sviluppo nelle rivolte della cosiddetta Primavera araba, che ha fatto cadere i regimi di Egitto e Tunisia e minaccia di rovesciare anche quelli di Siria e Yemen.
Ora la missione della Nato nel Paese nordafricano potrebbe presto finire, come confermano tutti i leader delle nazioni impegnate nell’operazione. Anche se la decisione verrà presa quando si avrà la certezza della fine di ogni violenza contro i civili. Tutti i leader mondiali però oggi guardano al futuro della Libia. “La missione della Nato in Libia finirà d’accordo con l’Onu ed il Cnt”, ha tenuto a precisare il segretario generale dell’Alleanza, Anders Fogh Rasmussen.

Mario Sabljakovic