LA MALATTIA DA MODIFICAZIONE CROMATICA

vitiligineLa vitiligine è una malattia non contagiosa caratterizzata dalla comparsa sulla cute o sulle mucose, di chiazze non pigmentate, ovvero di zone dove manca del tutto la fisiologica colorazione dovuta al pigmento, la melanina, contenuto nei melanociti. I melanociti resterebbero vitali, ma smetterebbero di produrre melanina.

Le chiazze sono generalmente diffuse su tutto il corpo.

Tale malattia, colpisce solitamente, le zone del corpo intorno ad aperture (intorno a occhi, ano, glande e genitali) e alle unghie (sulle dita, partendo dalle estremità), e più in generale: viso, collo, mani, avambracci, inguine. Le macchie hanno colore decisamente bianco, con margini ben delineati e piuttosto scuri, ma la pelle delle zone colpite a parte la modificazione cromatica è assolutamente normale, meno nelle zone ricoperte da peli, dove se ne nota la caduta (peli della barba).

vitiligine1Non potendosi proteggere mediante abbronzatura le zone bianche sono facilmente soggette a eritema solare e scottature, come la pelle di un neonato: se ne consiglia la protezione mediante copertura tessile con indumenti coprenti e/o creme ad altissima protezione, con fattore superiore a 40.

La vitiligine non è contagiosa. Ben più complessi possono essere invece i risvolti psicologici di chi ne è affetto, per il senso di isolamento e depressione che a volte segue la comparsa delle macchie. La persona affetta da questa patologia, spesso, si sente diversa dalle altre o addirittura rifiutata, osservata per il problema estetico generato dalle macchie.

L’origine è sconosciuta, anche se si sospettano fattori autoimmuni e/o predisposizione genetica, ed  è stata documentata un’incidenza maggiore tra componenti della stessa famiglia e fattori di stress che danno il via alla manifestazione primaria della vitiligine.

vitiligineiVengono proposti molti approcci basati principalmente su esposizioni a raggi UVB a banda stretta  e farmaci ad azione immunomodulanti e fotosensibilizzanti. L’azione congiunta dei raggi solari, porta a una graduale ripigmentazione delle parti esposte. I trattamenti sono sempre protratti per lunghi periodi e possono variare a seconda del clima e delle stagioni.

Esiste una tecnologia di ultima generazione denominata microfotorepia con la quale vengono stimolate solo le zone interessate dalla vitiligine escludendo quelle sane. Ciò porta il vantaggio di non invecchiare la cute sana e di dosare la luce solo sulla zona affetta dalla malattia in base alla sua sensibilità cutanea. In questo modo si possono trattare anche zone sensibili come le palpebre, il seno, i genitali.

A cura di Valeria Sorrentino