“IncantiAmoci a Sorrento”: Napoli protagonista assoluta

A cura di Armando Giuseppe Mandile 

Sorrento. Domani, giovedì 14 dicembre alle ore 19,30 nella bellissima Chiesa  dell’Addolorata, inaugurazione della terza edizione della rassegna artistico-culturale  “IncantiAmoci a Sorrento”, che si svolgerà nelle location storiche più belle e suggestive di Sorrento. Protagonista della prima serata,  Nio Lauro, con ANIME DI NAPOLI.

Si  proseguirà con M’Barka Ben Taleb in un concerto evento UNA MUSICA UN DIO, il 30 dicembre nella Cattedrale; Antonio Spenillo in C’È TUTTA UNA VITA DA SCRIVERE E DA FUMARE SOPRA IL CAFFÈ, il 3 gennaio nella Chiesa dell’Addolorata; Diego Sommaripa in LEGGENDE NAPULITANE, il 4 gennaio nella Chiesa dell’Addolorata;infine,  Fiorenza Calogero con EX VOTO canti alla divinità, il 6 gennaio nella Basilica di Sant’Antonino, per l’evento conclusivo.

Gli artisti impegnati, attraverso le parole, le voci, tratteggeranno la magia di Napoli quale “città più bella e misteriosa al mondo”, 

connotando la radice di questa rassegna culturale: IncantiAmoci… e  già il nome anticipa grandi atmosfere musicali e teatrali. 

In collaborazione con l’ “Associazione Musiciens” che cura la direzione artistica, la testata giornalistica “Sorrentoplaytivu”, “EnergiaOra il Futuro è adesso” e con “Eduardo” canale 88 del digitale terrestre ed il supporto del Gruppo Sassi, l’Amministrazione comunale di Sorrento, particolarmente attenta agli ambiti culturale ed artistico, attivamente guidata dal sindaco avv. Massimo Coppola, organizza questa importante rassegna culturale dedicata “alla musica, alla prosa e al canto di qualità e di sentimento”, con la presentazione esclusiva di testi in anteprima e innovativi, non solo originali, forte dei successi riscossi dalle edizioni precedenti.

Scopo principale è “far conoscere e promuovere l’arte e la bellezza, attraverso un percorso che parte da Napoli, ed arriva sempre a Napoli, una città dove storicamente tutte le correnti culturali, che hanno attraversato la civiltà, hanno trovato un porto sicuro e terreno fertile per svilupparsi”. 

Dalla prosa al cinema, le arti sono caratterizzate sempre quel tocco magico dettato dall’ispirazione, dalla genialità. Ed è meriti di molti illustri studiosi, se la città di Napoli è diventata, già durante il periodo borbonico, una delle sedi più importanti d’Europa, sia dal punto di vista esoterico ed ermetico, che alchemico.

Così è nata la Napoletanità, e rappresentarla adeguatamente  è stato e rimane un compito particolarmente arduo. In ogni vicolo, in ogni strada, in ogni casa, si nascondono storie, leggende vissute e raccontate, dove sogno e realtà si mischiano, creando una commistione emozionale unica, capace di definire uno stile di vita peculiare, riconosciuto in tutto il mondo.

È proprio su questo coinvolgente canovaccio si sviluppa l’edizione 2023.

Comunicazione Teresa Lucianelli. 

Supporti: con Lucia Alfano, ringraziamenti ad Alessandro Piedimonte per Positanonews, Marika Rinaldi e Rosa Ferrante per Musiciens; Monia Alloggio e Gioacchino Piedimonte per Sorrentoplaytivù. Inoltre: Simona Fiorentino, Marianna Addolorato e Lugi D’Alise per il Comune di Sorrento; il vicario generale Don Mario Cafiero, i parroci Don Carmine Giudici e Don Luigi Di Prisco, con Giovanni Pane dell’Arcidiocesi di Sorrento – Castellamare; Antonino Giammarino direttore artistico della Fondazione Sorrento con Antonella Moscarella e Pina Barbato; ancora, a Sabatino Calabrese e Maurizio Manzi.

 

Questo il calendario della manifestazione.

 

Domani, 14 dicembre 2023 ore 19.30, prima nella Chiesa dell’Addolorata, nel Centro storico: ANIME DI NAPOLI, “Tra Napoletanità e Napoletanismi” è uno spettacolo di e con Nio Lauro, con la regia di Salvatore Piedimonte, direttore artistico della rassegna, coadiuvato dall’assistente alla Direzione, Gianluca Coppola. 

Napoletanità: definirla può essere una sfida affascinante e avvincente. Napoli, come un incantesimo da ascoltare e vivere, è un luogo magico in cui il sogno e la realtà si intrecciano con maestria, come se fosse una mano divina a orchestrare questa danza emozionale unica. Questa commistione crea uno stile di vita distintivo, universalmente riconosciuto e ammirato.

Il popolo napoletano, unico nel suo genere, è rinomato non solo in patria ma è un esempio per il mondo, resistendo al dilagante consumismo. Qui, l’amore per le cose semplici, l’amicizia e i contatti umani prevalgono, ed i piaceri della vita sono fatti per essere condivisi. Abbraccia un vasto panorama di caratteristiche culturali, sociali, storiche e artistiche, la napoletanità. È un’identità collettiva che si esprime attraverso la lingua, la musica, la cucina, l’arte e la religione. I napoletanismi, autentiche perle linguistiche, includono espressioni del dialetto napoletano, diventato lingua universale, frasi fatte, modi di dire e parole straniere adattate alla pronuncia napoletana, tessendo un ricco tessuto di tradizioni.

“Anime di Napoli” si propone di narrare tutto ciò, attraverso le parole e le canzoni di grandi figure del passato e del presente. Con attori e musicisti in scena, rivivranno personaggi a tratti simpatici, a tratti grotteschi, pirandelliani, eduardiani, immergendo lo spettatore in un caleidoscopio di colori, che disegna la magia della città più bella e misteriosa del mondo.

Con Nio Lauro, Olimpia La Padula, Gianluca Coppola e Giuseppe Maresca: porteranno in scena tutta la magia di Napoli… un sorprendente viaggio, emozionale ricco di passione e amore per la nostra innata Napoletanità, figlia della montagna di fuoco e i tanti napoletanismi, vizi e virtù di un popolo unico al mondo.

 

Sabato 30 dicembre ore 19,30, Cattedrale dei Santi Filippo e Giacomo, seconda serata con M’Barka Ben Taleb nel concerto evento UNA MUSICA UN DIO.

Mettere in relazione le radici comuni di popoli diversi, attraverso contaminazione frutto di sperimentazioni musicali diverse: è questo l’obiettivo perseguito da M’barka Ben Taleb, con il suo percorso musicale che divulga le identità di terre e genti, fondendoli in un unicum “Mediterraneo”, dove si abbattono i muri e si allargano orizzonti, conservando e rispettando le tradizioni di ognuno. Questo progetto unisce le tre religione monoteiste, ebrea, cristiana e musulmana, in una visione che si ritrova in un unico credo attraverso la musica del singoli strumenti che, però, dal palco suonano una sola musica comune.

Con M’Barka. Arcangelo Michele Caso: violoncello, Francesco Di Cristofaro: fiati, Gianluca Mercurio: percussioni, Gianluca Rovinello: arpa, Raffaele Vitiello: chitarre, Marta Carbone e Sara Musella: cori

 

Nella Chiesa dell’Addolorata, la terza serata, mercoledì 3 gennaio 2024 ore 19,30: Antonio Spenillo  in C’È TUTTA UNA VITA DA SCRIVERE E DA FUMARE SOPRA IL CAFFÈ, con Mauro Spenillo e Antonio De Carmine, primo album del cantautore Antonio Spenillo pubblicato dall’etichetta Record M.E., con atmosfere magiche tra il pop e la canzone d’autore, venature di swing, rock e tanta poesia. 

Come spiega lo stesso Antonio Spenillo, che ha prodotto il disco con il fratello Mauro (musicista, compositore, arrangiatore, è una delle due ‘metà’ di Principe & Socio M.), si tratta di “un percorso continuo pieno di pensieri, di passato e futuro, di tramonti e di albe silenziose”.

 

Nella quarta serata, giovedì 4 gennaio 2024 ore 19,30, Chiesa dell’Addolorata: LEGGENDE NAPULITANE di Diego Sommaripa.

Sogni Perduti Nel tempo, storie dimenticate, da ritrovare e riportare in vita. Il palcoscenico si trasforma in una bottega d’artigianato, lì dove si restaurano gli oggetti vecchi, a volte abbandonati, a volte preziosi. Ma nel processo di restauro qualcosa si perde: non è l’originale che torna in vita, ma qualcosa di nuovo, un po’ antico e un po’ moderno. Ed è proprio ciò che accade in questo spettacolo: personaggi come il Principe di Sansevero, le Janare, Maria la Rossa la strega di Portalba, il Munaciello, il Gatto mammone e altri ancora, emergono dal passato di Napoli e diventano creature del presente. I protagonisti della tradizione prendono vita e forma come in un circo, come nella vita, per uno spettacolo che è tutto da scoprire, da ridere, da sognare.

 

Serata conclusiva, la quinta, 6 gennaio 2024 ore 19,30 nella Basilica di Sant’Antonino: Fiorenza Calogero in EX VOTO canti alla divinità, con Marcello Vitale chitarra battente, elaborazioni musicali.

Fiorenza Calogero presenta un nuovo progetto musicale teso alla valorizzazione della musica tradizionale e dedicato ai canti del Natale napoletano. Uno spettacolo che intrecciando la persona ai rituali della Fede, riveste il “voto” di un significato sublime: esso è allo stesso tempo un dono di pace, una “promessa” di riconciliazione con il mondo, un patto divino (“ex voto”) che si eleva alla sfera del sacro.

Attraverso l’espressività del canto e dei suoni, rielaborati dal chitarrista e compositore Marcello Vitale, Fiorenza si cala in una personale interpretazione di brani appartenenti alla tradizione natalizia partenopea e non solo.