IMPARA A DIRE “NO”

Cara Rossella,
sono artefice della mia insoddisfazione nei rapporti con le persone perché non so dire di no, specialmente se mi rossella 1propongono qualcosa, oppure se mi chiedono aiuto. Io non so rifiutare, anche se la cosa non mi piace e non mi va di farla. A volte mi preparo anche la risposta negativa da dare, cioè “non posso” oppure ” sono impegnata” oppure ” vado fuori e in questi giorni non ci sono” però poi all’ultimo momento mi blocco e dico “si”. Lo faccio forse per compiacere gli altri, per farmi accettare, per non tradire ciò che loro si aspettano da me? Non lo so, però per accontentare i desideri altrui poi sto male io, e faccio tutto di controvoglia, arrabbiata specialmente con me stessa, sperando anche che accada qualcosa che annulli quella situazione in cui mi sono infilata. Ma perché sono così? Cosa posso fare?

AnnaMaria

Cara AnnaMaria,
anche io faccio parte di quelle persone che non riesce a dire facilmente “ no” mettendo al primo posto i bisogni altrui, sprecando tempo ed energie impegnandomi in qualcosa soltanto per non deludere chi me lo ha richiesto, attendendo un segno di riconoscenza che dimostri approvazione ed affetto. Sicuramente questa voglia di “piacere” agli altri ha radici in un conflitto con i genitori. Ho iniziato a cambiare, valutando le situazioni e le persone, quando ho compreso che dicendo tante volte “sì” non ricordavo più cosa volevo io! Stavo perdendo la mia possibilità di decisione, la stima ed il rispetto di me stessa, oltre agli innumerevoli problemi che mi “regalava” questa mia accondiscendenza. Essere troppo disponibili per “compiacere”,non va bene. Dipende anche da chi ci troviamo di fronte : se è arrogante, insistente o manipolatore, se ne accorge, sfrutta la situazione e ne approfitta subito per raggiungere il suo obiettivo.
Se hai delle buone ragioni per quel “NO” devi importi di dirlo. In maniera gentile ed educata, senza trovare scuse o giri di parole, affrontando la situazione in maniera diretta. Col tempo ti accorgerai di essere più rispettata ed accettata, cosa che ora non penseresti mai, perché temi che per le conseguenze di un “no” gli altri smettano di volerti bene. Forse la scarsa autostima, la paura di creare un conflitto, il pensare di non avere scelta, ti fa accettare situazioni impossibili o ingrate, senza capire che un educato rifiuto fin dall’inizio, ti avrebbe evitato lo stress di finire in una trappola da te provocata! Un consiglio:quando non sai che dire, prendi tempo. Rispondi che non sai se riesci a mantenere l’impegno, che devi riflettere. Senza giustificarti, senza sentirti in colpa, senza timore di offendere. Solo così riacquisterai la tua libertà di scelta , affermerai di avere una personalità e soprattutto farai del bene all’unica persona che merita il tuo affetto: te stessa!

Rossella Argo

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