Il gusto della seta. Sapori mediterranei su stoffe leuciane: prima mostra di Fotografi al Prado

02Sono gli scatti armonici de “Il gusto della seta. Sapori mediterranei su stoffe leuciane” firmati Bruno Cristillo ad inaugurare la rassegna “Fotografi al Prado” che, nata da un’idea del critico d’arte Enzo Battarra, propone un ciclo di mostre dedicato ad alcuni dei maggiori esponenti della ricerca fotografica del territorio, tutte allestite presso il Prado RistoranteEno, in via Sant’Antonio da Padova 50/52 a Caserta (infoline 0823 1970150 – www.pradoristorante.it). «La seta può avere un suo gusto, determinato dal disegno, dalla trama, dalla moda. La seta ha un suo fascino regale, legato alla tradizione, alla storia, alla manualità. Ma il gusto della seta può anche coinvolgere il palato esaltando i sapori mediterranei e soprattutto coinvolgendo lo sguardo con 05una visione pirotecnica di colori. Si incontrano prelibate pietanze con preziose stoffe leuciane, con i loro caratteristici disegni e con i loro raffinati colori. La decorazione è arte, in cucina come nella tessitura. Cristillo condensa in singoli scatti l’abbraccio tra mondi culturali, la contaminazione dei gusti, il fascino del cibo per la mente unito alle gioie del palato. C’è sapore in ogni foto, c’è un patrimonio culturale gastronomico e tessile, c’è la storia di San Leucio, c’è la storia di una grande utopia. Lo 09storico incontro avviene in ogni click, i piatti sono da mangiare con gli occhi, rincorrendo le precise guarnizioni, apprezzando gli equilibri tra forme e colori, sognando i profumi. Il rapporto con la seta è diretto. A volte -afferma Battarrra- c’è un rimando tra i colori del cibo e quelli della stoffa, altre volte sono i disegni a fare da richiamo». Nelle dodici foto, opere del celebre casertano, le sontuose portate, nate dalla combinazione perfetta di ingredienti mediterranei, si lasciano ammirare su pregiate stoffe, che nei toni e nelle geometrie richiamano proprio le leccornie cui fanno da scenografico sfondo. Visitabile fino al 20 gennaio, l’esposizione rappresenta un riuscito esempio di lifestyle, dove la tavola diventa un piacere autentico da vivere pienamente e consapevolmente, prima con gli occhi e poi con la bocca.

Rosaria Morra