Gli Aquilani non perdonano: la prima causa al (e non del) programma soap-giudiziario Forum

a1a2A quanto pare, la ricostruzione dell’Aquila millantata da Marina Villa (nel programma Forum una ex proprietaria di un negozio di abiti da sposa, nella vita reale una fioraia di Popoli), ha suscitato più reazioni di quanto gli incauti organizzatori (e la stessa “attrice d’occasione”) avessero immaginato: sebbene infatti il programma, condotto da Rita Dalla Chiesta, fosse già “carta conosciuta”, ovvero fosse risaputo che adoperasse copioni e cause a tavolino per intrattenere i suoi telespettatori, stavolta si è davvero spinto troppo in là; Stefania Pezzopane, assessore alla Cultura e alle Politiche Sociali del Comune abruzzese, dichiara:”Stiamo valutando di intentare causa”. Intanto, gli Aquilani “con la villa col giardino, il garage e l’auto”, molti dei quali in realtà sono ancora nelle tendopoli, si rifiutano di farsi aggiungere al conto, oltre al danno patito, anche la beffa mediatica, e protestano a viva forza contro autori e conduttrice: la Dalla Chiesa, dal canto suo, smentisce a viva forza ogni coinvolgimento, affermando la propria buona fede e attaccando un bersaglio ormai inflazionato, ovvero il social network Facebook, in quanto colpevole di “veicolare critiche e odio ingiustificati e profondi”.
Varie le opinioni su Marina Villa, ormai ribattezzata “la finta terremotata”: alcuni sostengono sia solo “un’attrice qualsiasi che ha imparato un copione, se non fosse stata lei sarebbe stata un’altra”, altri la incitano a vergognarsi per “aver venduto la faccia per pochi euro”; nel frattempo, l’ingenua (o più probabilmente, pentita col senno di poi) Marina Villa prova stentatamente a tornare alla vita di tutti i giorni; a quanto pare, gli abitanti dell’Aquila la stanno rendendo fin troppo consapevole che la dignità ferita di un popolo si paga cara, ben più dei trecento euro da lei percepiti come compenso, e le storie vere dopo un disastro come quello subito dagli abruzzesi non possono essere sepolte impunemente dalle menzogne del primo arrivato alla ricerca di denaro facile.

Germana de Angelis