GLADIATORI! A PARMA 3 PUNTI SCUDETTO

Juve e Lazio steccano (e protestano), gode solo il Napoli!

Che grinta! Che partita! Allo stadio tardini va in scena un vero spettacolo. Occasioni da gol a grappoli e battaglia calcio 2veracome se fosse una finale di Champion’s. Non si risparmiano le squadre in campo, non si risparmia soprattutto la squadra emiliana che col Napoli ha il dente avvelenato per le batoste rimediate negli ultimi anni, non riconoscendone i meriti ai partenopei. Almeno stavolta sembrava la volta buona dato che il Parma era imbattuto in casa,strano a dirlo, da oltre 10 mesi, e quest’anno era rimasta l’unica squadra del campionato mai sconfitta tra le mura amiche. “Era” appunto, perchè il Napoli ha finalmente rotto l’incantesimo. Il risultato finale di 2-1 maturato a 10′ dalla fine rivela però le difficoltà del match. Una vera impresa prendere 3 punti qui, alla luce di quanto visto in campo. Parma per 90 minuti sempre in partita e sempre pericoloso. Nel primo tempo De Sanctis e Cannavaro salvano due volte il risultato negando sulla linea due gol fatti. Si capisce subito che l’imbattilità dei gialloblu non è un caso, ma il Napoli era preparato alla guerra ed ha saputo uscire vivo dalla trappola insidiosa della partita “da vincere a tutti i costi”, della pressione (enorme) di dover approfittare dei passi falsi di calcio3Juventus e Lazio. E’ uscito indenne contro un avversario che non aveva nulla da perdere e che anche nella sconfitta non perde la faccia. Poteva perderla il Napoli, ma non è successo, meno male! Anzi in questa vittoria ci mettono il loro faccione Hamsik e Cavani,decisivi quest’oggi più che mai! Due esultanze da cartolina e dalla loro faccia si capisce quanto valga questa vittoria. C’è chi esulta ballando, chi con la linguaccia, chi ancora con sguardo fiero verso le telecamere, loro invece sempre con il cuore, sprigionando energia pura a tutti i tifosi per un’intera settimana. Marek ed Edi, due ragazzi entrati nel cuore di un intero popolo, rilanciano il Napoli in piena lotta scudetto. Meno tre dalla Juventus , con lo scontro diretto tra un mese al San Paolo di Fuorigrotta. Questi ragazzi stanno scrivendo la storia, anche se i più scettici sottovalutano ancora questa squadra come candidata al titolo. Certo, la prestazione di oggi non può dirsi completamente positiva, perchè il Napoli del secondo tempo era lontano parente di quello visto nel calcio 1primo. Solo il gol di Sansone ha risvegliato gli azzurri che si sono gettati in avanti con veemenza, trovando il 2-1 con una magica combinazione Insigne-Cavani.

Luce e qualche ombra al Tardini ,solidità alternata momenti in cui si è ballato troppo dietro. I limiti ci sono, bisogna vederli e porvi rimedio. Non c’è nulla di strano ad ammetterlo, anzi aiuta a migliorare. Guai se ci si attaccasse agli episodi per giustificare una brutta prestazione o un deludente pareggio casalingo, guai se al termine della partita l’allenatore entrasse in campo per aggredire l’arbitro e i collaboratori, vergognoso sarebbe se un dirigente attaccasse pubblicamente l’arbitro per la sua città di provenienza. Guai se fosse così… sarebbe una squadra già alla frutta, che alla voglia di migliorarsi preferisce l’arroganza e i modi mafiosi. Ma meno male che a Napoli e nel campionato italiano una cosa del genere non si è mai vista…

a cura di Andrea Calvello